
E’ bastato andare negli uffici dell’Assessorato all’Ambiente e segnalare il problema dell’ennesimo ritardo nei pagamenti degli emolumenti di ottobre per smuovere le acque. Senza proteste, ma semplicemente spiegando che ancora una volta l’Aimeri non aveva versato quanto dovuto, i lavoratori della società che gestisce il servizio di raccolta rifiuti a Pomezia sono riusciti ad ottenere il pagamento della mensilità direttamente dall’Amministrazione comunale. “Lo stipendio del mese di ottobre dei dipendenti Aimeri è stato versato direttamente dal Comune di Pomezia, onde evitare disagi e situazioni di emergenza alle famiglie”, ha spiegato l’Assessore ai Servizi Finanziari Antonio Maniscalco. L’Assessore ha assicurato il versamento del salario ai tutti quei dipendenti della nettezza urbana a cui l’azienda non sta versando, già dal mese scorso, lo stipendio, nonostante il Comune abbia corrisposto alla ditta le somme necessarie a garantire la copertura salariale.
“Stiamo valutando la situazione – ha detto il Sindaco di Pomezia Enrico De Fusco – perché Aimeri è gravemente inadempiente rispetto al servizio di raccolta rifiuti e nei confronti dei diritti dei lavoratori. Proprio a tutela di questi ultimi l’Amministrazione sta provvedendo direttamente al pagamento degli stipendi già dal mese scorso, perché è nostro dovere tutelare i lavoratori dipendenti di una ditta che svolge un servizio primario per la Città e che non è in grado di assicurare il salario mensile, ma è necessario prendere provvedimenti urgenti a garanzia di un servizio di raccolta rifiuti adeguato alle esigenze del territorio. Proprio per questo l’Amministrazione sta valutando se e come proseguire con la proroga contrattuale a partire dal 4 dicembre prossimo (data della scadenza del contratto, ndr) o se diventa necessario attuare procedure alternative”.