Home » News » Cronaca » DONNA TROVATA MORTA AD ARDEA, LE ACCUSE DI GIUSTINI

DONNA TROVATA MORTA AD ARDEA, LE ACCUSE DI GIUSTINI

Pubblicato il

Dopo l’ennesimo fatto di criminalità avvenuto oggi ad Ardea, dove in seguito ad una rapina finita male ha perso la vita una anziana donna, è intervenuto con un preoccupante resoconto Walter Giustini, ex comandante della stazione carabinieri di Tor San Lorenzo, conoscitore dei problemi della sicurezza sociale di un Comune ad alto tasso di criminalità, luogo dove sempre più si insediano criminali si ogni genere, con tanti casi irrisolti di microcriminalità. Per fortuna il responsabile del decesso dell’89enne è stato assicurato alla giustizia in tempi rapidissimi: i carabinieri intervenuti, dal Comandante della Tenenza Antonio Landi al responsabile della Compagnia di Anzio, Capitanp Ugo Floccher, hanno per questo ricevuto il plauso dal sindaco Luca Di Fiori e dall’intera assise consiliare. Ricordiamo che sono tanti i complessi residenziali nei quali si trovano persone che hanno a che fare con la giustizia, con soggiorno obbligato o agli arresti domiciliari spesso in appartamenti occupati abusivamente, come alle Torri ed alle Salsare, mentre a difesa degli ormai 45 mila residenti, di cui risultano oltre 5 mila stranieri, con un servizio d’ordine – come spiega l’ex Comandante – affidato a pochi carabinieri che, malgrado l’impegno profuso, non possono reggere l’onda d’urto di una criminalità sempre più dilagante ed agguerrita di  nuove lottizzazioni ed aumenti di cubature per nuove lottizzazioni, che porteranno un incontrollato aumento  demografico. Lo scorso anno, all’inaugurazione della Tenenza dei carabinieri, in tanti hanno creduto alle promesse fatte dal Comandante Provinciale, il quale aveva assicurato l’invio  di più uomini e mezzi in tempi rapidi, ma purtroppo non è stato “In una città dove nulla si investe per la sicurezza non ci possiamo aspettare altro  – ha dichiarato Giustini – L’escalation della criminalità nella città rutula e su tutto il litorale a sud di Roma ha ampiamente superato il livello di guardia. L’ampliamento a Tenenza di una delle due Stazione Carabinieri non ha portato alcun beneficio in quanto non è in grado di garantire una vigilanza continua sul territorio. Non è un segreto, infatti, che in alcune ore della giornata e specialmente in quelle serali e notturne ad Ardea deve intervenire il personale della Compagnia di Anzio quando non è impegnato in altro. Sarà per la scarsità di personale? Sarà per altro? Non è dato a sapersi ma resta il fatto che è così. E intanto c’è ancora chi è contrario ad armare la Polizia Locale, così come deliberato in sede dell’ultimo consiglio comunale del 13 agosto”. Non ci si rende conto – ha proseguito l’ex Comandante – che nella nostra città i reati aumentano a vista d’occhio senza esclusione di quelli più gravi come quelli legati agli stupefacenti, alla prostituzione e l’omicidio: 2 in negli ultimi 4 giorni, uno nella limitrofa zona di Fossignano e uno oggi alla Nuova Florida. Ci si dimentica della presenza in zona di esponenti legati alla criminalità organizzata del sud-Italia che hanno scelto Ardea come loro quartier generale. Decine sono, infatti, le strutture insistenti ad Ardea confiscate per mafia ad esponenti della n’drangheta, della camorra, della mafia siciliana e della Banda della Magliana. E allora cosa si sta ancora aspettando a dare un risposta forte? C’è da dire anche che tutto ciò è agevolato dal degrado diffuso del territorio e dall’immobilismo di chi ci amministra più concentrato ad edificare che a risolvere i problemi. Il degrado porta degrado. Spero che a breve le Autorità centrali prendano cognizione di tale inquietante situazione e adottino i provvedimenti necessari prima che Ardea diventi un’avamposto per l’Inferno”.

Luigi Centore

Impostazioni privacy