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Dove si può vedere l’alba a Roma?

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Alba a Roma

Avete fatto le ore piccole e cercate un tour privilegiato per Roma? Se volete godere della città a orari non convenzionali, assaggiando la sua bellezza antica senza sentirvi soffocati dal traffico o dalle migliaia di persone che la vivono ogni giorno, c’è un modo molto suggestivo per riscoprirla. Roma è una città che affascina di giorno così come di notte, ma all’alba la sua magia è sospesa, soprattutto in alcune zone della città. Scopriamo quali insieme!

Il Campidoglio

Il centro della vita politica della Capitale, generalmente preso d’assalto da turisti e personaggi pubblici, nelle prime ore del giorno restituisce un’atmosfera antica, sospesa tra passato e presente. La piazza del Campidoglio fu la prima piazza che vide sorgere al Roma moderna secondo i criteri di un progetto uniforme, dovuto al genio di Michelangelo. Si trova in uno dei punti più alti della città, sul colle Capitolino (Capitolium), dove ebbe sede un antichissimo villaggio e luogo prescelto per dedicare numerosi templi alle divinità romane.

Immaginate di aggirarvi tra sanpietrini e seguire la retta indicata dalla statua di Marco Aurelio, al centro della piazza, mentre tutta la città ancora dorme o comincia a stiracchiarsi. Un privilegio che pochi possono permettersi.

Foro romano

Il sole che filtra tra le colonne dell’antico Foro romano, o Foro di Cesare, vi farà sentire come se foste sospesi in una dimensione sacra, rischiarata però dalla luce del presente. Mentre il sole si alza alto sul cielo di Roma, il tempo al Foro romano invece è fermo, lì dove i reperti archeologici parlano di passato e presento e ci siete voi a godervi uno spettacolo unico.

Progetto di riqualificazione dei Fori Imperiali in fase di stallo tra il progetto di Tocci e le critiche di Sangiuliano

Il Foro di Cesare fu il primo tra i Fori Imperiali ad essere costruito; venne iniziato nel 54 a.C., come ampliamento dell’antico  Foro Romano. Un luogo ricco di storia e dal valore simbolico inestimabile. Era costituito da una piazza lunga e stretta circondata da un duplice porticato su tre lati dove, al centro del lato di fondo, sorgeva il tempio dedicato a Venere, madre di Enea e progenitrice della Gens Iulia. Al centro della piazza, poi, era posta la statua equestre di Cesare. 

Piazza Venezia e l’altare della Patria

Emblema della magnificenza di Roma e dello Stato italiano, piazza Venezia e l’Alta della patria sono tra le mete privilegiate di turisti e stranieri e ciò contribuisce a renderle sempre piene di visitatori a qualsiasi ora. Ecco perché, capitarci poco prima che il sole salga in cielo può essere un’esperienza eccezionale.

La piazza prende il nome dal quattrocentesco Palazzo fatto costruire dal cardinale Pietro Barbo, donato poi nel 1560 da Pio IV alla Repubblica di Venezia, che ne fece sede della propria ambasciata, motivo per cui è ancora oggi chiamato Palazzo Venezia. La statua che invece si trova al centro della piazza è dedicata al re Vittorio Emanuele II.

Nel 1878, a pochi anni dall’unità d’Italia, il Parlamento Italiano decise di dedicare un monumento a Vittorio Emanuele II, da poco scomparso, e con lui all’intera stagione risorgimentale. Dopo aver bandito due concorsi internazionali (nel 1880 e nel 1882), fu scelto il progetto di Giuseppe Sacconi, un giovane architetto marchigiano, ispirato ai grandi santuari dell’età classica: un’ampia scalinata conduce all’Altare della Patria, ai propilei e al grandioso portico colonnato sormontato dalle quadrighe in bronzo, allegorie dell’Unità della Patria e della Libertà. 

La scalinata di Trinità dei Monti e piazza di Spagna

Insieme al Colosseo è tra i panorami più iconici di Roma, talmente elegante e pittoresco da essere spesso stato sfondo a sfilate di alta moda, l’ultima di Valentino che ha scelto le scalinate di Trinità dei Monti per omaggiare la bellezza di Roma con l’autenticità sartoriale di una delle maison più famose della moda italiana.

Passeggiate con calma dall’alto della scalinata, gustandovi all’alba la fontana della Barcaccia che fa capolino a piazza di Spagna, generalmente attraversata da vetturini o piena di turisti muniti di selfie stick per ritrarre cotanta bellezza. Niente di tutto questo, nelle prime ore del giorno la piazza sarà “addormentata” e nel silenzio potrete viverla in tutta la sua magia.

Via del corso

Avete idea delle migliaia di persone che attraversano ogni giorno questa via, una delle più conosciute per lo shopping? Beh, all’alba la troverete deserta, al massimo sarete accompagnati da qualche garzone che stacca dai forni, hotel o atelier vicini. Avrete così l’impressione che la città pian piano si stia svegliando insieme a voi e che sia pronta ad assecondare i ritmi frenetici che caratterizzano Roma.

Villa Borghese e il Pincio

La fatica che vi impone la scalinata del Pincio per la terrazza è più che ripagata da una cartolina romana unica. Parliamo appunto del belvedere del Pincio, che sovrasta piazza del Popolo e una delle zone più conosciute al mondo di Roma. Il Pincio è una terrazza grandissima, dove migliaia di innamorati si scambiano selfie, rose e celebrano il loro amore. E come non farlo con lo spettacolo che il Tridente Mediceo offre sotto di voi? Il Pincio permette di osservare in piazza del Popolo le Chiese gemelle, dove si tengono le commemorazioni dei personaggi più illustri di Roma; avanti avrete via Cola di Rienzo, scorgerete poi la Basilica di San Pietro e se, riuscite, anche il Ponte Regina Margherita. Insomma, un incanto, all’alba vi sentirete padroni interi della città!

Via degli Annibaldi

Via degli Annibaldi è una strada del Rione Monti compresa tra Via Cavour e Via Nicola Salvi. La sua particolarità è quella di rappresentare una sorta di “trampolino” verso il Colosseo: pian piano che la attraverserete, vedrete in fondo alla via il profilo di uno dei monumenti più famosi nel mondo, che vi saluterà da lontano. Un modo per dirvi: “Buongiorno, questa è Roma”.

La terrazza del Gianicolo

Una delle viste più belle di tutta Roma, parola del regista Sorrentino, che ha persino dedicato uno spazio al Gianicolo anche ne “La grande bellezza”.  Se siete in macchina, salire il Gianicolo non sarà difficile e, arrivati in cima al Colle, potrete parcheggiare l’auto lungo la passeggiata alberata o, se trovate posto (in genere è molto trafficata!) nella piazzetta antistante la Terrazza del Gianicolo. 

Ritagliatevi un momento per godere del panorama, sedendovi a cavalcioni sul muretto. Avrete un punto d’osservazione unico su Roma: i tetti della città, tinti di arancio, saranno in contrasto col profilo dei Castelli all’orizzonte. Una palette urbana che all’imbrunire rende impossibile non emozionarsi e svegliarsi col buonumore.

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