La norma che regola i criteri e le modalità per effettuare la manutenzione e la revisione degli estintori è la UNI 9994-1, le cui ultime modifiche risalgono al giugno del 2013. Gli estintori costituiscono uno strumento davvero importante in tutte le tipologie di edificio, dal momento che garantiscono la sicurezza delle persone che frequentano un determinato ambiente e la protezione di queste in caso di incendio.
Secondo la legge, ogni datore di lavoro deve assicurare la manutenzione delle attrezzature antincendio, rispettando dunque quanto stabilito dalla norma in termini di quantità e tempi dei controlli.
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Normativa Antincendio: Cosa dice la Norma Uni 9994-1
La normativa antincendio stabilisce innanzitutto la presenza di una persona responsabile, in grado di organizzare l’attività di revisione e controllo degli estintori, ed una persona competente, dotata della necessaria formazione per eseguire le attività di manutenzione antincendio. Il nome del responsabile e della persona competente devono essere specificati sul cartellino che, di norma, è fissato sull’estintore. Su questo documento, inoltre, bisogna indicare anche altre informazioni, come:
- tutti gli estremi che identificano l’estintore, come il numero di matricola;
- la ragione sociale, l’indirizzo e tutte le informazioni della persona competente;
- il tipo di estintore, la massa lorda dello stesso e la carica effettiva;
- la data degli interventi programmati e la scadenza dei controlli successivi;
- la sigla, il codice o il punzone identificativo della ditta manutentrice.
La norma identifica poi varie attività per la manutenzione antincendio, al fine di garantire il corretto funzionamento degli stessi e la sicurezza degli utenti.
Nel momento in cui subentra un’azienda manutentrice, deve essere effettuato il controllo iniziale, per verificare che gli estintori siano funzionanti, che le marcature siano presenti e leggibili e che sia presente il libretto di manutenzione.
La sorveglianza è una misura preventiva che deve essere effettuata dalla persona responsabile. Consiste in un controllo piuttosto accurato del materiale antincendio, per verificarne l’integrità ed il funzionamento.
Il controllo periodico consiste invece nella manutenzione obbligatoria degli estintori, che deve essere effettuata ogni 6 mesi. Questa attività prevede alcuni accertamenti come la manutenzione del cartellino con punzonatura della data di controllo. Lo scopo, tuttavia, è quello di controllare tutto il materiale antincendio, senza però prove reali di funzionamento.
Oltre al controllo periodico, sono obbligatorie anche le revisioni programmate. Queste consistono in interventi tecnici piuttosto precisi, come l’esame dell’interno dell’apparecchio, eventuali sostituzioni dei dispositivi di sicurezza, dell’agente estinguente, delle guarnizioni. La norma stabilisce anche le tempistiche, che sono le seguenti:
- ogni 24 mesi per estintori ad acqua o a schiuma con serbatoio in acciaio al carbonio plastificato;
- ogni 36 mesi per estintori a polvere;
- ogni 48 mesi per estintori ad acqua o a schiuma con serbatoio in acciaio inox;
- ogni 60 mesi per estintori ad anidride carbonica;
- ogni 72 mesi per estintori ad idrocarburi alogenati.
Il collaudo è invece una fase volta a verificare la stabilità del serbatoio e della bombola dell’estintore, in quanto facente parte di apparecchi a pressione. Il collaudo, quando viene effettuato, deve prevedere anche la sostituzione degli apparecchi, oltre all’eventuale momentanea sostituzione degli stessi.
La norma UNI 9994-1 regolamenta anche la manutenzione straordinaria, necessaria ogni volta che quella ordinaria non risolve i problemi dell’apparecchio.