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EMERGENZA ABITATIVA, L’UNIONE INQUILINI ED IL PRC IN RIVOLTA

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“Per il Sindaco Eufemi le politiche abitative non sono una priorità, forse non conosce neanche il dramma di centinaia di famiglie che sono in attesa di una casa popolare, che sono costrette a convivere, che sono soggette a canoni esosissimi (spessissimo in nero)”: questa la dichiarazione congiunta dell’Unione Inquilini e del Prc di Ardea per esprimere la loro contrarietà all’atteggiamento dell’Amministrazione comunale nei confronti dell’emergenza abitativa del territorio. “Il 19 Maggio 2011 l’Unione Inquilini, unitamente a Rifondazione Comunista di Ardea –spiegano attraverso un duro comunicato – registrarono al protocollo una richiesta di incontro con il Sindaco, per conoscere: i dati in possesso dell’Amministrazione sulle eventuali condizioni delle liste di attesa per alloggi popolari e per discutere della situazione di emergenza abitativa nel nostro Comune, nonché per conoscere le iniziative intraprese o che intendeva intraprendere per dare casa alle famiglie collocate utilmente in graduatoria”. Ma, a distanza di 5 mesi, non hanno ricevuto nessuna risposta ufficiale. “Ci siamo recati presso l’ufficio del Sindaco per verificare che la richiesta fosse realmente passata dal protocollo alla scrivania di segreteria del Sindaco – continuano dall’Unione Inquilini e dal PRC – La risposta è stata che il primo cittadino non riceve da mesi, in quanto si sta dedicando solo a incontri di priorità. Possiamo quindi dedurre che la gestione degli alloggi comunali e Ater, non di competenza comunale ma abitati da cittadini di Ardea in difficoltà, non rappresentano una priorità per questa amministrazione, anzi non rappresentano proprio un problema”. Riguardo alla richiesta dati riferiti al bando case popolari, alle liste di attesa e le informazioni sulle categorie sociali presenti nella graduatoria – sfrattati, anziani, giovani coppie o altro – “dobbiamo denunciare un vuoto assoluto, che nasconde un vuoto programmatico inaccettabile”, accusano i rappresentanti del PRC.

Per dimostrare che il problema, anche se sommerso, non è affatto secondario, l’Unione Inquilini ha deciso di invitare tutti quei cittadini di Ardea che sono ancora in attesa di risposta per l’assegnazione o che si trovano in precarietà abitativa a partecipare ad un “bando” per le case popolari auto-organizzato, quindi con nessuna valenza legale, ma solo documentale, rendendo pubblico il risultato. “Forse – sperano dall’Unione Inquilini – di fronte a centinaia di famiglie in emergenza, Eufemi si sveglierà dal torpore”. Se così non fosse, “andremo con tutte le famiglie sotto al Comune per una manifestazione popolare”.

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