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EX FEAL, LA GILGAMESH RISPONDE ALL’AMMINISTRAZIONE POMETINA

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A seguito della comunicazione ufficiale fornita dal Comune di Pomezia in merito ai provvedimenti adottati nei confronti dell’area ex Feal, per la quale il sindaco Fabio Fucci ha interessato la Procura, la Gilgamesh, attuale proprietaria dell’area, ha voluto fornire la propria versione dei fatti attraverso un comunicato che pubblichiamo integralmente.

“La società Gilgamesh ha letto, con grande stupore, gli articoli pubblicati, sin dal 3 settembre u.s., da diverse testate giornalistiche locali/nazionali e siti internet in cui l’assessore Veronica Filippone del Comune di Pomezia riferisce di possibili “effetti devastanti sulla salute pubblica” su “un’area destinata a verde pubblico su cui, solo fino a pochi mesi fa, venivano trattati rifiuti tossici, le cui tracce, inevitabilmente, non possono che rimanere nel terreno interessato, violando le procedure di bonifica territoriale”.

Tali dichiarazioni contrastano in maniera obiettiva con la realtà.

A tal proposito si intende precisare quanto segue:

  • la Feal ha cessato le attività dal 1986;
  • la società Gilgamesh ha acquistato nel 2005 tutta la proprietà ex Feal e da allora ha attivato solo un laborioso progetto urbanistico per la riconversione dell’area;
  • dal 2005, non avendo svolto alcuna attività sull’area, la società non ha quindi potuto trattare nessun rifiuto tossico. Anzi, la Società ha messo in sicurezza il sito e rimosso i rifiuti accumulatisi nell’area nel corso degli anni prima del suo acquisto;
  • su richiesta dell’ASL, la Società ha eseguito un’indagine (i cui risultati sono in possesso degli Enti) che ha escluso la contaminazione dei terreni;
  • in osservanza alle obbligazioni assunte con il Comune di Pomezia, la società ha demolito i capannoni industriali inattivi da oltre venticinque anni. Nel corso di tale attività sono state svolte ulteriori indagini che hanno confermato l’idoneità del sito.

A seguito delle notizie apparse recentemente sugli organi di stampa ed internet, la società ha formalmente richiesto, in un’ottica collaborativa, un confronto con la nuova Amministrazione Comunale di Pomezia per una corretta rappresentazione della realtà e per documentare, per tabulas, la legittimità e la completezza dell’iter di approvazione del procedimento presentato più di 8 anni fa (30 giugno 2005). Procedimento da ultimo sospeso dall’Ufficio tecnico competente in relazione ai dubbi sollevati dal Sindaco in merito ai quali la società ha chiesto formalmente la convocazione di un’apposita Conferenza dei Servizi.

Ferma restando ogni riserva di adire le vie legali per una migliore tutela dei propri interessi, con il presente comunicato si rinnova all’Amministrazione Comunale di Pomezia ed a tutti gli Enti interessati la necessità e l’urgenza ad un incontro chiarificatore”.

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