Ferragosto di controlli, per le Forze dell’Ordine di stanza nel territorio di Pomezia e Torvaianica. Ieri un pregiudicato milanese, il trentaduenne C.A., è stato rintracciato dalla Polizia, che stava effettuando dei controlli mirati, mentre si trovava all’interno di una struttura sanitaria di Pomezia. L’uomo, che era a conoscenza dell’esistenza di un ordine di esecuzione di carcerazione a suo carico, che lo vedeva condannato ad espiare un residuo di pena di circa 3 anni per spaccio di stupefacenti, ha dichiarato ai medici della clinica di voler eseguire alcuni accertamenti. Per eludere ogni tipo di controllo da parte delle Forze dell’Ordine, aveva fornito all’ambulatorio false generalità, ma qualcosa è andato storto: un investigatore del Commissariato Tor Carbone ha infatti riconosciuto il suo volto come “familiare” ed ha fatto scattare i controlli. Accompagnato in Commissariato, dagli accertamenti effettuati presso la banca dati sono emersi la sua vera identità e l’ordine di cattura. C.A. è stato quindi condotto presso il carcere di Rebibbia.
Lavoro intenso anche per i Carabinieri della Compagnia di Pomezia e della Stazione CC Torvaianica, che, nel corso di una vasta attività di controllo sul litorale costiero di competenza effettuata proprio il giorno di Ferragosto da 20 militari, hanno identificato e controllato un centinaio di persone e circa cinquanta veicoli. Durante i controlli, gli uomini dell’Arma hanno sorpreso cinque cittadini italiani mentre guidavano in stato di ebbrezza, accertato con l’etilometro. Ai cinque uomini, oltre alla sanzione prevista dal codice della strada, è stata anche ritirata la patente. Sempre a Ferragosto i Carabinieri hanno sorpreso in flagranza di reato un nigeriano 32. Alla vista dei militari, il giovane aveva assunto un atteggiamento sospetto, che ha spinto i carabinieri ad un controllo più accurato. Grazie ad una perquisizione personale, lo straniero è stato trovato in possesso di 50 grammi di eroina. La droga è stata posta sotto sequestro, mentre il nigeriano è stato tradotto al carcere di Velletri.
