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Fiumicino: Abusi sui minori, dai dati reali alle proposte politiche

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Abusi su di una ragazza a Roma per 10 anni

“Il contrasto al fenomeno dei maltrattamenti e abusi ai minori e la tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza rappresentano una vera e propria sfida non solo sul piano tecnico-scientifico e degli interventi ma, soprattutto, sul piano delle scelte politiche”. Lo dichiara il sociologo Vincenzo Taurino, presidente dell’associazione “Io, Noi”. E continua: “il livello su cui lavorare per il cambiamento e l’innovazione delle politiche per l’infanzia, quindi, è quello di promuovere una nuova visione della cultura politica per l’infanzia e l’adolescenza”.

Proprio da questa consapevolezza prende forza il convegno che si terrà venerdì 5 settembre in aula consiliare a Fiumicino dalle 9 e 30. Esso vuole pertanto essere un contributo ad un percorso auspicabile, sempre più continuo e pressante, con l’obiettivo di rompere il silenzio e spezzare l’indifferenza con cui viene accolto il fenomeno degli abusi sui minori dalla politica.

Tale convegno dal titolo “Tutela dell’infanzia e dell’adolescenza: rappresentazione di esperienze territoriali e di protocolli applicativi in materia di maltrattamenti e abusi sui minori” è promosso dalla Cooperativa sociale “Nuova Aurora” e dall’Associazione di Volontariato “Io, Noi”, con il patrocinio del Comune di Fiumicino, del Cismai – Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia – a cui la Cooperativa “Nuova Aurora” è associata e del Garante Regionale per l’infanzia e adolescenza.

I relatori che interverranno fanno riferimento ad organizzazioni ed enti che operano a livello nazionale. Tra loro Olivia Pagano, responsabile regionale Cismai e Gianni Fulvi, psicologo e presidente del Coordinamento nazionale comunità per i minori; il loro compito per l’occasione? Restituire al pubblico la fotografia reale della situazione dell’infanzia e dell’adolescenza nel nostro paese. E da qui partire insieme per sviluppare linee guida e protocolli d’intervento. Utilissima in tal senso sarà la presenza di Margherita Camarda, dirigente ai Servizi Sociali del Comune di Albano Laziale, che condividerà le buone prassi della sua esperienza locale. Ad arricchire e coordinare il tutto ci saranno gli interventi tecnico-politici degli organizzatori, il sociologo Vincenzo Taurino e Silvia Tenti, avvocato e responsabile del Centro Famiglie “Nuova Aurora”. Ma per delineare un chiaro quadro territoriale non potevano mancare gli interventi di chi a Fiumicino si trova ad agire in questo settore; saranno presenti pertanto Francesca Tombari, assistente sociale ai Servizi Sociali del Comune di Fiumicino, il delegato dal Sindaco per le scuole Francesco Commodo, Giovanni Jacobelli della Polizia di Stato e Cristina Ferrera, responsabile dell’Ufficio pedagogico del Comune di Fiumicino. Anche l’importanza del ruolo dei media non è stata dimenticata, interverrà Angelo Perfetti, giornalista e direttore de Il Faro on line. Tutto questo ricco materiale dovrà poi trovare riscontro pratico negli interventi politici ed istituzionali tra i quali spiccano l’onorevole Sandra Zampa, presidente della Bicamerale per l’Infanzia e Adolescenza presente insieme all’onorevole Chiara Scuvera altro membro della bicamerale, Mario Baccini, presidente della fondazione Foedus e Francesco Alvaro, Garante regionale Infanzia-adolescenza. Saranno attese soprattutto le risposte e la presa d’impegni concreti da parte dei politici locali: Paolo Calicchio, assessore alla Politiche Sociali di Fiumicino, Maurizio Ferreri e Angelo Petrillo, rispettivamente presidenti delle commissioni Cultura e Sociale del Comune di Fiumicino, Filippo Lange, presidente commissione Politiche giovanili del X Municipio di Roma Capitale.

L’Italia non è un paese per bambini

La crisi sta colpendo, in particolare, bambini e adolescenti mettendo a rischio i loro Diritti e il loro futuro. Come è stato evidenziato dall’ultimo Rapporto del Gruppo CRC 2014, che verrà presentato al convegno, l’Italia non è un “paese per bambini”; i problemi dell’adolescenza e dell’infanzia in Italia restano fortemente segnati da un contesto di difficoltà economica e di povertà; inoltre, la scarsità di servizi sociali ed educativi a supporto dei minori, fa pagare a questi ultimi un prezzo ancora più alto. La crescita delle famiglie in stato di povertà (oltre un milione di minori in povertà assoluta), la crisi del welfare con l’arretramento dei servizi sociali, i tagli dei fondi all’infanzia, la difficile integrazione dei minori di origine straniera, gli alti livelli di dispersione scolastica, il lavoro minorile e crescenti diseguaglianze, la riduzione delle opportunità educative, il momento di grave difficoltà che attraversa il Paese, e tanto altro, sono indicatori che ci permettono di misurare, non solo la condizione dell’infanzia e dell’adolescenza in questa difficile fase di emergenza socio-economica ma ci dicono anche che le politiche per l’infanzia sono in grande sofferenza, i dati allarmanti dimostrano che esse sono inesistenti, c’è troppa indifferenza.

Un po’ di dati. Quante le vittime in Italia?

L’indagine pilota di Terre des Hommes e CISMAI “quante le vittime in Italia?” ci dice che sono quasi 100.000 i minori vittime di maltrattamenti e abusi in Italia. I dati raccolti indicano i casi che emergono, cioè quelli presi in carico dai servizi sociali, ma sappiamo che i casi non emersi sono almeno 20 volte di più. La ricerca, inoltre, indica che rispetto al numero dei casi rilevati il 52,5% sono femmine; la trascuratezza materiale e/o affettiva è la tipologia preponderante di maltrattamento (52,7%), seguita da violenza assistita (16,6%), maltrattamento psicologico (12,8%), abuso sessuale (6,7%), patologie delle cure (6,1%) e maltrattamento fisico (4,8%).

Quanto ci costa non spendere per i minori?

Al convengo sarà presentato dalla psicologa del CISMAI Daniela Diano una ricerca promossa dalla Bocconi, Terre des Hommes e CISMAI: “Dell’impatto sulla spesa pubblica in Italia della mancata prevenzione della violenza sui minori”. Questo studio calcola in 13 miliardi di euro ogni anno il costo dei maltrattamenti ai bambini.

I costi sociali della violenza all’infanzia sono tanto più alti quanto più diminuiscono le risorse per la prevenzione del maltrattamento. Un investimento significativo nella prevenzione della violenza sui minori, fin dai primissimi anni di vita, porta ad un sicuro risparmio e soprattutto ad una forte riduzione dei traumi infantili. Per ogni dollaro speso se ne risparmierebbero sette. Cosa aspettiamo?

#5buoneragioni

A latere del convegno verrà presentato il manifesto #5buoneragioni: per accogliere i bambini che vanno protetti. Un manifesto che è la richiesta di un intervento urgente per evitare che i bambini già segnati da gravi carenze e traumi siano “traditi” dalle istituzioni che li dovrebbero proteggere.

5buoneragioni: per rinunciare per sempre agli stereotipi; per sostenere davvero la cultura dell’infanzia e dell’adolescenza; per ascoltare davvero i bambini e i ragazzi; per dare centralità e esigibilità ai diritti dei bambini e dei ragazzi; per garantire a ciascuno il diritto ad un progetto per sé.

Conclusioni

“Linee guida, protocolli di intervento, tavoli inter-istituzionali: tutti questi sono strumenti essenziali per interventi integrati al fine di rafforzare le misure a tutela dei minori. Oggi più che mai è necessario che le istituzioni politiche, le agenzie educative e le organizzazioni del terzo settore, si riconoscano in un percorso metodologico che sancisca in primo luogo ruoli e responsabilità”. Questa la dichiarazione dell’avv. Silvia Tenti, responsabile del Centro Famiglie “Nuova Aurora”, organo promotore del convegno.

“Dobbiamo dare la possibilità ai bambini – afferma Daniele Taurino del Movimento Nonviolento – di immettere il loro gradiente di novità nel mondo, soprattutto il loro voler amare. Proteggerli dagli abusi è uno dei passi principali per nutrire la loro fiducia nel futuro e aiutare questa realtà insufficiente a mutarsi in meglio”.

Porre fine alla violenza contro l’infanzia è una questione urgente e, perché essa diventi una priorità, c’è bisogno di una forte volontà politica e di campagne incisive da parte della società civile. “Il nostro impegno di professionisti – dichiara con passione il sociologo Vincenzo Taurino – oltre che sul piano tecnico-scientifico deve svilupparsi anche sul piano politico, affermando così la necessità del coraggio delle scelte politiche come elemento fondamentale per il contrasto alle violenze sui minori e la tutela dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”.

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