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Fucci da “Agorà”: “Nessuno mi ha contattato per corrompermi: dagli onesti i corruttori si tengono lontani”

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Mentre di fronte alla sede del Comune di Pomezia i dipendenti delle farmacie comunali protestavano chiedendo di parlare con il sindaco, quest’ultimo era ospite su Rai 3, nella trasmissione Agorà condotta da Gerardo Greco. Argomenti all’ordine del giorno l’eco delle intercettazioni di Buzzi che definivano Fucci un sindaco incorruttibile e la situazione dell’accoglienza degli immigrati sul territorio. “A Pomezia ospitiamo 110 richiedenti asilo, il Governo e la Prefettura non dovrebbero abbandonare i sindaci, ma coadiuvarli per fare in modo che la situazione possa essere gestita adeguatamente”, esordisce il sindaco pentastellato. “I problemi di accoglienza sono problemi oggettivi che vanno oltre l’integrazione, e a noi sindaci non lasciano che armi spuntate per gestire la situazione. Quando e se avessimo gli strumenti adatti potremmo operare nell’interesse dei nostri concittadini e dei diritti dei richiedenti asilo”. Sulla questione Roma Capitale, il conduttore Greco si interroga sul perché l’incorruttibilità di un sindaco faccia così notizia quando dovrebbe essere la regola. La risposta di Fucci arriva tempestiva. “Nessuno mi ha contattato per corrompermi, da un’amministrazione onesta i corruttori si tengono lontani. Questa non è una novità per me che so quanto la mia giunta sia limpida, né per i miei concittadini”.
“La corruzione delle amministrazioni locali comporta danni per le tasche dei cittadini, è con una gestione limpida che in due anni abbiamo portato il bilancio consuntivo da meno 7 milioni di euro a più 4 milioni. Ed è senza farsi corrompere che quest’anno il mio Comune può erogare 14 milioni di euro per le opere pubbliche e 5 milioni per l’assistenza socio-sanitaria”, conclude il sindaco pentastellato.
Samantha Morano

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