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Furti di kerosene, ingente danno ambientale a Fiumicino

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Secondo tentativo di furto in due giorni presso l’oleodotto Civitavecchia-Pantano che contiene kerosene. Le squadre della Capitaneria di Porto di Roma ieri hanno lavorato per tamponare il danno ambientale causato dal flusso di carburante che defluisce nell’Arrone. La perdita dall’oleodotto causata da un tentativo di furto si è verificata un paio di chilometri più a sud rispetto all’evento doloso di giovedì. A quanto si apprende gli effluvi di kerosene sono arrivati fino al vicino casello autostradale della Roma-Civitavecchia dove gli addetti hanno indossato mascherine per proteggersi dal forte odore. “L’Eni – spiega il comandante della Capitaneria di Porto di Roma, Lorenzo Savarese – ha diminuito la pressione d’esercizio sulla linea per ridurre la fuoriuscita di kerosene. Al momento si sta operando per chiudere la perdita. Al contempo sono state posizionate panne galleggianti per assorbire il carburante sversato nell’Arrone”. Sul tentativo di furto indagano i carabinieri. E questa mattina è arrivato il commento del sindaco di Fiumicino Esterino Montino. “Le prime luci dell’alba hanno illuminato una situazione davvero difficile sul nostro territorio. Il kerosene che, dopo i tentativi di furto è stato sversato nell’Arrone e nel Rio Palidoro, nei canali di Maccarese e del nord del Comune, ha causato un ingente danno ambientale. Un disastro che in queste ore è ancora impossibile da quantificare. Anche stamattina c’è stato un sopralluogo della Capitaneria di Porto, della Polizia Locale e del delegato alla Protezione Civile che hanno verificato l’invasione del kerosene nei terreni circostanti le fuoriuscite e alla foce dell’Arrone, all’altezza del Villaggio dei Pescatori di Fregene. Insieme al comandante Savarese della capitaneria di Porto stiamo predisponendo tutti gli atti necessari alla diffida dell’Eni affinché provveda ad adottare urgentemente ogni misura atta ad eliminare gli effetti dannosi già prodotti o potenziali e a prevenire il pericolo di ulteriore danno all’ambiente. Serve un’immediata bonifica e riqualificazione delle molte aree interessate dai danni oltre a un’attenta valutazione dell’Arpa, da subito allertata su questa vicenda, e di tutti gli enti preposti a stabilire le ricadute non solo ambientali ma anche quelle che riguardano la salute pubblica dei cittadini che vivono nelle aree limitrofe lo sversamento di kerosene”.

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