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Giochi danneggiati all’asilo Trilussa, finalmente iniziata la rimozione dopo due anni di proteste

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giochi primaPer due anni i bambini della scuola materna Trilussa di via Turati, a Pomezia, non sono potuti uscire in giardino a causa dello stato dei giochi: rotti, arrugginiti, pericolosi in più parti, non potevano essere utilizzati, perché il rischio che i bimbi si potessero fare male era troppo alto. A nulla erano valse le continue lamentele dei genitori, ai quali insegnanti e personale scolastico rispondevano di aver inoltrato le rimostranze all’amministrazione comunale, ma nulla era mai cambiato.
giochi prima2Poi, all’improvviso, la svolta. Che si sia trattato di un caso, di una coincidenza, o che effettivamente la “forzatura” abbia avuto il suo peso non è dato sapere, ma quello che è certo è che due giorni fa Alessandro De Paolis, che già in passato aveva segnalato situazioni pericolose in città, come la caduta di sassi sul cavalcavia della Pontina all’altezza del bivio di Pomezia, ha postato su Facebook le foto dei giochi abbandonati e in stato di degrado, mostrando l’effettiva pericolosità degli stessi per i bambini e denunciando pubblicamente che da ormai due anni la situazione non veniva risolta in alcun modo, chiedendo l’intervento della stampa per dar risalto al problema.
giochi dopo2Invito che Il Corriere della Città ha raccolto, rispondendo che, qualora i giochi non fossero stati tolti entro la fine di febbraio, avremmo dedicato uno speciale sul prossimo numero cartaceo, nel quale avremmo fatto parlare anche i bambini, i più penalizzati da questa situazione, visto che sono costretti a non uscire mai dall’edificio scolastico neanche nelle giornate più calde.
giochi dopo3Ma, poche ore dopo la pubblicazione delle foto, una squadra della Pomezia Servizi, inviata dal Comune, è arrivata nella scuola e ha iniziato a smontare i giochi.
giochi dopoUna celerità incredibile, soprattutto se rapportata alla lentezza dimostrata nei mesi precedenti, ma che ci fa molto piacere per i piccoli alunni. Adesso la speranza è che possano essere sostituiti da nuovi giochi, che possano far recuperare ai bimbi il tempo perduto.

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