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Holi, il Festival per aiutare l’India: l’evento più colorato dell’estate arriva a Fregene (foto)

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L’evento più colorato dell’estate che arriva il 30 luglio a Fregene ha un’anima umanitaria. Gli organizzatori: “Noi lavoriamo con la musica, per questo raccogliamo fondi per chi non ci sente”. L’esperienza del DOLOve Festival

Nandanagar è un villaggio situato a pochi da Agartala, la capitale dello stato di Tripura, nel Nordest dell’India. Probabilmente, nessuno in quell’angolo di mondo sa che la tradizione indiana dell’Holi è arrivata fino all’Italia, dove la società Different Colors organizza Holi – Il festival dei colori, l’evento che propone il lancio delle polverine colorate e si scatena sui social network grazie alla presenza di decine di migliaia di giovani ad ogni appuntamento. Un evento che tocca il litorale romano il 30 luglio, nel suggestivo Fregene Summer Festival (www.holiontour.it).

Peraltro, già da un anno gli event manager Fabio Lazzari e Marco Bari hanno deciso di donare parte degli incassi a quella parte remota del mondo grazie alla collaborazione con la Fondazione Fratelli Dimenticati onlus di Cittadella, nel Padovano. Una scelta spiegata da Lazzari, che qualche anno fa aveva lavorato da volontario proprio in India e che fa dell’economia della felicità uno stile di vita. “E’ una questione di karma”, dice. “Le emozioni che quella terra dona sono enormi. E adesso è giusto che anche noi diamo qualcosa all’India. Un piccolo gesto, ma se riusciremo a far conoscere ai nostri fan quel popolo che ora dona loro gioia sarebbe un risultato enorme”.
Per questo, Different Colors dona ad ogni evento parte del ricavato, ma anche si impegna a promuovere l’attività dell’associazione durante il nuovo tour dell’Holi – Il festival dei colori. Ma non basta: in questa stagione una data, quella del due giugno, è stata dedicata alle vittime del tornado che ha sconvolto la Riviera del Brenta, nel Veneziano, all’interno del DOLOve Festival.

Tornando a Nandanagar, qui nel 2006 è stata istituita la Ferrando School, un istituto che accoglie bambini audiolesi. “L’obiettivo è quello di intervenire precocemente nella diagnosi e nella cura della sordità – spiegano da Cittadella – mettendo a punto percorsi terapeutici che possano aiutare i bambini a sviluppare le proprie capacità e migliorare la propria qualità di vita. I bambini sono seguiti con percorsi personalizzati specifici e possono usufruire di protesi e apparecchi acustici. Fratelli Dimenticati ha deciso di prendersi in carico questo progetto con una quota annua di tredicimila euro per sostenere 35 bambini”.

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