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IL PONTE DEI MIRACOLI

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Chiuso, aperto, richiuso. E’ durata solo 24 ore la riapertura al transito pedonale della passerella di legno adiacente al museo Manzù e al ponte della via Laurentina, sul fiume Incastro all’altezza del Parco delle Vittorie. Il riutilizzo della passerella era stato accolto con gioia dai cittadini e dalle scolaresche, costrette a transitare sul ponte di legno per evitare di percorrere il ponte in muratura mettendo a rischio la propria incolumità. Il ponte fu chiuso da un ordine di servizio dal dirigente alle manutenzioni, Antonello Rocca, a seguito di una relazione di pericolosità comunicata dal comando della polizia municipale che metteva in evidenza come, a causa delle doghe rotte, qualche bambino poteva cadere nel sottostante fiume.
Purtroppo, però, il ponte di legno resta ancora a rischio incolumità per le persone, in quanto nessuno ha provveduto a effettuare la ristrutturazione che il caso richiedeva.
Anche in questo caso nessuno sembra accorgersi di nulla. Nessuna forza dell’ordine e nessun consigliere, neppure l’attento e saggio Romolo De Paolis, sempre sensibile ai problemi della gente, era sembrato preoccuparsi della riapertura abusiva del ponte di legno.
Abbiamo sentito telefonicamente il dirigente Rocca, il quale ha dichiarato: “Io ho predisposto un ordine di servizio rispetto al quale il ponte è stato chiuso al transito. Non sono a conoscenza della riapertura. Non posso mettere mano ai lavori se prima non ho la legittimità urbanistica, non avendo ricevuto alcun progetto dal settore Lavori pubblici malgrado richiesto. Mi auguro che prima che accada qualche disgrazia, i vigili, magari aiutati dai carabinieri, rintraccino i progetti per sapere dove e come intervenire”. Dopo la segnalazione, questa mattina il ponte è stato richiuso, tra le lamentele dei cittadini, che avrebbero voluto una sistemazione definitiva e non questo tira e molla.

Luigi Centore

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