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INAUGURATE LE ROTONDE, TRA POLEMICHE, SPAZZATURA E LETTERE ANONIME

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Cerimonia movimentata, quella di stamattina nel quartiere Nuova Lavinium, dove sono stare inaugurate le due rotatorie di viale Alcide De Gasperi. Poco prima del taglio del nastro, infatti, un cittadino inferocito ha assalito verbalmente i rappresentati dell’amministrazione presenti, ed in particolar modo gli assessori ai lavori pubblici Edgardo Cenacchi ed all’ambiente Piero Toce. “Andate a raccogliere l’immondizia – ha gridato l’uomo – ma fatelo in tutti i quartieri, e non solo dove vi pare. Come mai questa strada oggi è pulitissima, ma basta girare l’angolo per trovare cumuli di spazzatura? Bisognava fare bella figura per l’inaugurazione?” L’uomo ha continuato su questo tono fino a quando non sono intervenuti gli agenti della polizia municipale per calmarlo, mentre l’assessore Toce, al telefono con la
ditta responsabile della raccolta dei rifiuti, se la prendeva ancora una volta con chi non aveva svolto correttamente il proprio dovere. “Non si riesce ad uscire da questa situazione – ha spiegato Toce – per vari motivi. E’ sicuramente vero che l’appalto, siglato quattro anni fa, è ora diventato insufficiente a causa dell’aumento della popolazione, ma è anche vero che non c’è una grande collaborazione da parte di alcuni cittadini, che continuano a gettare a terra i rifiuti anche quando i cassonetti sono vuoti, o a non voler fare la differenziata preferendo ammucchiare tutto insieme, per poi raggiungere uno dei quartiere dove ancora il porta a porta non è attivo e buttare lì i propri sacchetti. E questo quando va bene: se va male, l’immondizia finisce in discariche improvvisate lungo le strade cittadine”. Per sensibilizzare sul problema il presidente del Comitato di Quartiere Nuova Lavinium, Francesco Di Ruocco, nei giorni scorsi ha fatto attaccare nei cassonetti del suo quartiere dei cartelli nei quali si chiede di non gettare i rifiuti per terra. Risultato? Una lettera anonima indirizzata a lui ed al sindaco di Pomezia.  “Vergognati – si legge nella missiva – tu, o chi per te ha messo quel cartello che esorta i cittadini a mettere i rifiuti nei cassonetti (già stracolmi). Ancora una volta avete dimostrato di essere solo dei “servitori” (abbiamo sostituito la parola volgare, ndr) dei politici. Ma non ti vergogni: approfittare della buona fede dei cittadini per fruire di titoli che non meriti. Ravvediti, se tu ed i tuoi “amici” quando andate all’altro mondo volete andarci in pace con la coscienza”. La lettera prosegue poi con vari insulti, alludendo ad un connubio tra comitati di quartiere e politici in barba
alle esigenze dei cittadini, parlando di marciapiedi inesistenti e di lavori fantasma, senza data di inizio né di fine. “Sono davvero sconfortato – ha dichiarato Di Ruocco – abbiamo messo i cartelli sui cassonetti dei rifiuti perché da più di un mese abbiamo notato che, anche quando sono vuoti, in molti gettano l’immondizia a terra. Abbiamo quindi invitato tutti ad accertarsi, prima di lasciare i rifiuti per strada, se il cassonetto è pieno o vuoto. Questo per la nostra salute, non di certo per fare un favore ai politici”. Tornando alle rotonde, si tratta di un progetto costato circa 200 mila euro, che ha ridisegnato la viabilità del quartiere 167 diluendo il traffico verso il centro cittadino ed in entrata e in uscita da Torvaianica, reso più intenso dopo l’apertura della strada nuova che collega Largo Brodoloni a Vicerè eTorvaianica Alta. Le due rotatorie, una all’incrocio con via Pietro Nenni e l’altra all’incrocio con via Ugo La Malfa, arrivano dopo anni di incertezze nei riguardi di un problema legato all’alta velocità, con numerosi incidenti stradali. “Queste due
rotatorie – ha dichiarato l’Assessore ai Lavori Pubblici Edgardo Cenacchi al momento del simbolico taglio del nastro – significano migliore mobilità e maggior sicurezza, sia per i residenti del quartieri che per i cittadini di passaggio”.

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