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INCENDIATA L’AUTO DEL CONSIGLIERE FRANCO MARCUCCI

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I resti dell'incendio dove era parcheggiata l'autoIncendiata nella notte l’autovettura del consigliere comunale Franco Marcucci. Non è la prima volta che l’amministratore trova al suo risveglio questa amara sorpresa: già qualche anno andò a fuoco la sua BMW X5, ma l’episodio fu registrato dagli inquirenti come autocombustione o corto circuito. Questa volta a bruciare, intorno alle tre, è stato il suo Pick up, e di certo nessuno stavolta crederà ad un nuovo corto circuito o autocombustione. L’auto era parcheggiata sul Lungomare degli Ardeatini, di fronte all’abitazione ed alle attività commerciali della famiglia di Marcucci, a poche centinaia di metri dal tristemente noto complesso immobiliare delle Salzare, dove vivono in prevalenza nomadi, extracomunitari – spesso anche clandestini – qualche italiano e nullafacenti di etnie diverse, molti dei quali conosciuti dalle forze dell’ordine. E’ lì che i carabinieri spesso traggono in arresto spacciatori e delinquenti di vario genere. Purtroppo, soprattutto a causa di queste ingombranti presenze, il lungomare degli Ardeatini resta una zona dove la criminalità la fa da padrona. Furti in appartamenti o nelle autovetture sono all’ordine del giorno. Probabile quindi che il colpevole dell’incendio debba essere ricercato proprio lì, ma tra qualcuno si fa strada anche la teoria che Franco Marcucci, fuoriuscito dalla lista Eufemi, presidente della più spinosa commissione consiliare “Ambiente e servizi sociali”,  possa aver involontariamente “pestato i piedi” a qualcuno, dal momento che in questo ultimo periodo si è interessato di diverse problematiche “ruvide”, cercando di trovare una soluzione per le molte aziende che vantano crediti dall’amministrazione. I carabinieri stanno indagano a tutto campo. Ad esprimere solidarietà  al consigliere Marcucci il segretario della Destra della sezione di Ardea, convinto che i carabinieri sapranno in breve tempo assicurare alla giustizia i responsabili. Solidarietà per l’ennesimo atto vile arriva anche da Luca Fanco, anche lui più volte oggetto di atti intimidatori, e dall’ex dirigente dell’ufficio tecnico Mauro Porcelli. Ardea è ancora una volta preda di delinquenti che assaltano con il fuoco o sfregiano le auto di giornalisti, di consiglieri scomodi, o di ex dirigenti locali. In passato il fuoco ha colpito anche alcune attività commerciali, sia sul lungomare che nei settecento ettari demaniali. Qualche mese fa fu presa di mira anche l’auto del presidente del consiglio comunale Massimiliano Giordani, oggetto di furto, ed pure quella volta ci fu il dubbio che ci fosse stato anche un principio di incendio.

Luigi Centore

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