Dissequestrato provvisoriamente l’ufficio tecnico comunale di via Laurentina andato a fuoco 10 giorni fa. L’apertura è servita ai carabinieri della tenenza per prendere reperti utili alle indagini. In un primo momento curiosi e giornalisti, visti i Carabinieri in tuta bianca, hanno pensato che fossero stati inviati ad Ardea i famosi R.I.S. le cui indagini sono state spunto di telefilm, ma subito dopo da sotto la tuta bianca è apparso il Luogotenente Antonio Landi, Comandante della tenenza e titolare tra l’altro dell’inchiesta che sembra stia giungendo a termine. Insieme ai Carabinieri le indagini sono seguite dal personale delle Fiamme Gialle e della Polizia Municipale, oltre ovviamente che dal trino dirigente Antonio Rocca. Ultimata l’operazione di ricerca di elementi utili alle indagini è stato consentito ai tecnici dell’ufficio di iniziare a portare i computer e alcuni faldoni nella sede di via Garibaldi, dove è stato collocato provvisoriamente il S.U.E.. Lo svuotamento dell’ufficio proseguirà all’inizio della prossima settimana, durante la quale i faldoni verranno trasferiti nella sede definitiva di via Francesco Crispi nel caso in cui il sindaco Luca Di Fiori riuscisse a trovare ditte edili in grado di ristrutturare a costo zero l’intero edificio che dovrà ospitare il settore tecnico. Se tutto va bene per i primi di novembre si dovrebbe tornare alla normalità, ma se non si trovano ditte disposte a lavorare senza compenso il problema diventa molto più grave, perché il Comune resta paralizzato, con i tecnici a spasso, i lavori pubblici bloccati come pure le richieste di finanziamenti. Il Primo Cittadino, comunque, è fiducioso, come pure diversi consiglieri, anche se qualche imprenditore ha già rifiutato di prendere in considerazione tale ipotesi.
Luigi Centore
