Home » News » Cronaca » INQUINAMENTO DEL FOSSO DI CAMPO ASCOLANO: IL CHEROSENE PROVIENE DALL’AEROPORTO

INQUINAMENTO DEL FOSSO DI CAMPO ASCOLANO: IL CHEROSENE PROVIENE DALL’AEROPORTO

Pubblicato il

 Due camion ed un’auto dei Vigili del Fuoco, una camionetta “sicurezza volo” dell’aeronautica, un’ambulanza, una pattuglia dei carabinieri, un mezzo della protezione civile e diverse auto della Guardia di Finanza, oltre ad un autospurgo: questo lo spiegamento che si è visto questa notte, a partire dalle 21:00, su via Po, all’altezza del fosso di Campo Ascolano. Alle 22:00 sono arrivati anche il Sindaco di Pomezia, Enrico De Fusco, ed il Vicesindaco Massimiliano Cruciani, per monitorare quanto sta succedendo da questa mattina, quando un’ondata di cherosene ha invaso le acque del canale. L’odore terribile, che ormai ha invaso le abitazioni, ha costretto gli abitanti del quartiere a riversarsi sulle strade. “In casa non si respira più – hanno detto numerosi cittadini – è impossibile restarci, ci stiamo avvelenando”. Effettivamente, a distanza di 16 ore dall’inizio del disastro, l’odore di carburante è fortissimo. Sul posto un Colonnello dell’Aeronautica Militare ed un Colonnello della Guardia di Finanza. “Non sappiamo ancora cosa sia successo esattamente – hanno dichiarato, senza però voler dire i loro nomi – Sappiamo che si tratta di idrocarburi che provengono dall’aeroporto, ma al momento non possiamo dire altro, sono in corso gli accertamenti”. Sembra che la fuoriuscita provenga dall’area utilizzata dalla Guardia di Finanza, sempre all’interno dell’aeroporto. “Dobbiamo mettere fine una volta per tutte a questi rischi – ha dichiarato il Primo Cittadino – L’Amministrazione comunale prenderà una pozione molto dura sull’accaduto. Per cominciare, farò un’ordinanza che vieta la pulizia dei serbatoi nei pressi del fosso, anche se posizionati all’interno del territorio militare: è impensabile che possano succedere cose di questo genere. Adesso monitoreremo, insieme a tutti gli Enti interessati, la situazione fino alla sua normalizzazione, ed anche in seguito tutta l’area verrà tenuta sotto controllo”. “Temiamo il disastro ambientale – hanno commentato alcuni residenti – Ci sono centinaia di pesci morti, e chissà quanti altri animali ancora moriranno. Senza contare di quello che accadrà alle acque del mare”.

Nel corso della giornata, ma soprattutto durante la serata, diverse persone hanno accusato malori dovuti alle esalazioni di cherosene. Una donna e suo figlio sono stati portati al pronto soccorso da un’ambulanza, mentre un mezzo del 118 è rimasto per ore, dalle 22:00 in poi, a disposizione dei cittadini che avevano bisogno delle cure mediche. “Non mi aspettavo un disastro simile – ha dichiarato il Sindaco di Pomezia – da parte nostra faremo il possibile per individuare le responsabilità e per evitare che cose simili accadano ancora”.

Intorno a mezzanotte è arrivato un altro mezzo disinquinante, che ha affiancato il primo nell’opera di pulizia del canale.

Riproduzione riservata

Impostazioni privacy