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Isolare in modo invisibile la tua casa con l’insufflaggio

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Il modo corretto di realizzare l’insufflaggio

Quante volte ci troviamo a vivere in una casa troppo fredda d’inverno e troppo calda e umida in estate? Questo problema si genera nel momento in cui avviene un eccessivo scambio di calore tra la casa e l’ambiente esterno, dovuto quasi sempre alla mancata coibentazione dell’edificio.

 

La gran parte delle abitazioni costruite dopo gli anni’70 presentano questa problematica, in quanto all’epoca non sono stati utilizzati dei piani di isolamento termico adeguati.

Per risolvere il problema energetico delle famiglie italiane l’isolamento termico resta, quindi, una delle pratiche più convenienti da utilizzare.

 

Tra i vari interventi possibili si è visto come coibentare le pareti interne tramite insufflaggio di schiume isolanti garantisca degli ottimi risultati termici ,  sia per tempistiche di realizzazione ( un solo giorno di lavoro) , sia in termini di risparmio energetico che si riesce ad ottenere già nel breve periodo.

 

Tra le varie ditte che operano nel Lazio e a Roma, segnaliamo in particolare l’azienda Calvanelli, operativa nel settore della coibentazione sin dai primi anni’70 e che si è distinta per il numero e la qualità degli interventi sull’intero territorio nazionale. Parlando con loro abbiamo avuto modo di saperne di più riguardo le modalità di realizzazione dell’isolamento termico tramite insufflaggio.

 

Per realizzare al meglio questa opera si sfruttano solitamente le intercapedini, ossia gli spazi vuoti presenti all’interno delle pareti perimetrali, tipica tipologia di muro delle vecchie abitazioni con intercapedine.

Lo spazio che si ha a disposizione viene letteralmente riempito con schiume isolanti  (una delle più conosciute sul mercato è ISOFOR), andando a realizzare un vero e proprio pannello di isolamento che permette di ottenere risultati simili a quelli che si ottengono con l’inserimento di cappotti termici (che si applicano solo sulle pareti esterne).

Una serie di fori di soli 3 cm è sufficiente per eseguire l’insufflaggio termico di un edificio che può essere fatto indifferentemente dall’interno oppure dall’esterno ( la scelta verrà fatta di comune accordo con il committente).

L’attrezzatura di lavoro ( macchina insufflatrice) e i materiali rimangono a terra e soltanto due operatori con una tubazione raggiungono il piano di intervento per realizzare l’insufflaggio.

L’intervento di isolamento per insufflaggio prevede pertanto il riempimento delle intercapedini dal basso verso l’alto e il passaggio della schiuma isolante potrà essere visualizzato in diretta da foro a foro cosi da riempire in modo inequivocabile tutti gil spazi presenti nel muro. Con la schiuma isolante è possibile raggiungere tutti gli angoli delle intercapedini , anche i più difficili da raggiungere e anche in presenza di ostacoli nelle intercapedini ( tubazioni o altri corpi).

Una volta terminata questa operazione si procederà a stuccare i fori, mentre il prodotto isolante comincerà a solidificarsi già dopo poche ore, permettendo di ottenere fin da subito degli ottimi risultati in termini di isolamento termico.

 

Quali vantaggi genera l’insufflaggio

L’insufflaggio eseguito con prodotti ad alta efficienza termica consente di ottenere un ideale isolamento termico a costi contenuti e senza sottostare a particolari vincoli.

 

Un intervento di isolamento termico interno tramite insufflaggio, infatti, risulta essere fino a tre volte più economico rispetto a quello ottenuto con la realizzazione di un cappotto termico.

 

Ricordiamo, inoltre, che per realizzare l’isolamento di un condominio tramite cappotto termico è necessario ottenere il consenso di tutti i condomini, cosa difficile da ottenere e con tempistiche elevate. L’insufflaggio, invece, è realizzabile autonomamente anche per un singolo appartamento.

 

Un altro aspetto che spesso non si considera è che non si vanno ad intaccare in alcun modo gli spazi abitativi, in quanto, a differenza di pannelli e rivestimenti, si inserisce il materiale isolante all’interno di uno spazio vuoto che non viene mai utilizzato, ma che al contrario costituisce una fonte di dispersioni termiche dettate dalle correnti d’aria che si formano al loro interno!

 

L’insufflaggio è una tecnica poco invasiva se consideriamo anche la tipologia di intervento, nella quale si utilizzano materiali assolutamente rispondenti alle normative vigenti in materia di tossicità e sicurezza  che non sporcano e non lasciano residui.

Ultimo, ma non meno rilevante aspetto, riguarda il risparmio energetico che si ottiene in bolletta, in quanto si andrà ad utilizzare una minor quantità di energia per riscaldare o raffreddare l’abitazione, oltre al fatto che, per chi adotta questo tipo di isolamento, sarà possibile applicare una detrazione fiscale del 65% sulla spesa totale.

I ponti termici che potrebbero essere esclusi dall’insufflaggio vanno sempre considerati e visti caso per caso dato che non tutte le situazioni sono uguali. Eventuali ponti termici presenti infatti possono comunque essere corretti in modo serio e professionale con tecniche e materiali da individuare rispetto all’esigenza riscontrata.

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