“L’inerzia dell’Amministrazione riporta tutti in Prefettura per la mancanza dei tavoli su fondo di produttività, precariato e piano occupazionale”. Così ha esordito Bruno Galante, della Segreteria UIL FPL, alla ricezione da parte degli uffici della Prefettura di Roma dell’invito alla partecipazione al tentativo di conciliazione tra le parti con il Comune di Pomezia, richiesto dai sindacati “in considerazione del permanere delle problematiche sollevate con lo stato di agitazione indetto in data 21 ottobre 2013 unitamente alle OO.SS. e dalla RSU del Comune di Pomezia”. I temi della discussione restano gli stessi: la definizione del fondo comparto 2013 e del fondo area dirigenza dello stesso anno, il sistema di rilevamento delle presenze, l’orario di lavoro, contratti a termine e fabbisogno personale, sistema performance, scuole materne, sicurezza nei luoghi di lavoro. Non avendo avuto risposta dal Comune, così come da procedura di raffreddamento ai sensi della legge 2 giugno 1990 n. 146, la Prefettura ha quindi convocato, per lunedì 10 marzo alle 15:30, una riunione alla quale, oltre ai sindacati ed ai rappresentanti dei lavoratori, è stato invitato il sindaco Fabio Fucci per “esperire il tentativo di conciliazione in oggetto nei confronti di codesta azienda” (il Comune di Pomezia).
L’AMMINISTRAZIONE DI POMEZIA NON RISPONDE AI SINDACATI, IL PREFETTO CONVOCA UN TAVOLO
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