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Latina, impianti sportivi: tante società sportive dilettantistiche rischiano di non farcela. Parla Valletta

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Il Presidente Valletta
Il Presidente Valletta

Rischiano di gettare la spugna le società sportive dilettantistiche di Latina che hanno fatto recente richiesta di utilizzare le palestre pubbliche dopo il normale orario scolastico – è questo il grido di allarme che lancia Vincenzo Valletta Presidente dell’Associazione Borghi di Latina – Queste organizzazioni si trovano, con la nuova amministrazione, a fronteggiare un inaspettato aumento dei costi di affitto orario richiesti dall’Ente e spesso la sopravvivenza di questi gruppi di volontariato è sostenuta grazie alla sensibilità dei vari dirigenti sportivi che ci rimettono soldi di tasca loro.

”I costi di gestione sono già insostenibili e le società sportive, in totale assenza di pubblici contributi, si reggono grazie alla partecipazione di privati ed aziende che sostengono queste preziose missioni sociali. Sono molti i bambini di famiglie disagiate che vengono accolti e fanno sport senza pagare la retta mensile dando così la possibilità anche ai ragazzi meno fortunati di crescere in un ambiente sano e toglierli dalla strada – continua Valletta – Gli impianti sportivi svolgono la funzione di aggregatori sociali e modello di welfare inteso come benessere delle persone e convivenza armoniosa! Quale occasione migliore per il Comune di Latina di rendersi conto anche dello stato delle strutture pubbliche, che se non fosse per lo spiccato senso di responsabilità sociale di gruppi di cittadini riunitesi in associazioni, verserebbero nel degrado più assoluto?”

In un momento in cui da molte parti si segnala la fase molto delicata vissuta dai tradizionali “soggetti educativi” cioè la famiglia e la scuola, lo sport oggi è diventato un fenomeno sociale ed economico di primaria importanza, risultando in assoluto lo strumento migliore per educare, formare, favorire l’integrazione e la solidarietà, in grado di guardare con attenzione ai più giovani.

“Investire nello sport significa investire nell’educazione, nella salute e nella cultura dei giovani e della società civile – per questo faccio un appello al Sindaco Coletta – affinché adotti, al netto della legalità e della trasparenza, delle misure compensative nei confronti delle associazioni sportive che fino ad oggi hanno già valorizzato i beni pubblici a loro affidati e sono in regola con i versamenti e gli adempimenti. “

I cittadini vogliono partecipare attivamente alla progettazione del futuro della città che passa anche per una proposta sportiva fondata sull’impegno volontario delle persone e sulle pari opportunità per tutti.

“Ho una grande convinzione – conclude Valletta – la certezza è che le persone sono portatrici non solo di bisogni ma anche di capacità e che è possibile che queste capacità siano messe a disposizione della comunità per contribuire a dare soluzione, insieme con le amministrazioni pubbliche, ai problemi di interesse generale

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