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LOGIPI: DIPENDENTI IN RIVOLTA, INTERVIENE L’ISPETTORATO DEL LAVORO

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L’Ispettorato del Lavoro da’ una mano ai lavoratori della Logipi. A seguito della continua protesta davanti alla piattaforma di Santa Palomba da parte di decine di lavoratori, che sciperano bloccando il carico e lo scarico dei camion, oggi l’Ispettorato del Lavoro di Roma ha deciso di intervenire con un importante accertamento. “Ricordiamo – hanno dichiarato i sindacati di categoria – che la vicenda riguarda l’azienda Logipi che sta effettuando un cambio di cooperativa nell’appalto allo scarico e movimentazione della merci in barba ai più elementari elementi di diritto: ha cambiato un suo fornitore che applicava regolarmente il contratto collettivo nazionale di settore, facendo entrare nell’appalto un nuovo Consorzio che applica una forma contrattuale atipica relativa al cosiddetto ‘contratto UNCI-CNAI’. Una tipologia contrattuale che abbassa del 30% i salari dei lavoratori e i loro diritti, inoltre il Consorzio non ha assunto tutti i dipendenti precedentemente impiegati, con buona  pace delle norme che regolano i cambi di appalto”. “Il fatto sconcertante è che questi lavoratori o rimangono senza lavoro o vedono ridotti in modo devastante i loro salari, non a causa di una contrazione delle attività lavorative – ha affermato in una nota Rocco Lamparelli, segretario Regionale Filt Cgil Roma e Lazio – La Logipi infatti lavora prevalentemente la merce di un importante gruppo, il gruppo Danone, che anche in questi mesi ha mantenuto i volumi lavorati. Dobbiamo constatare che la logica seguita da questi gruppi è fondata esclusivamente sul profitto e che questi sfruttano spesso e volentieri una crisi ormai generalizzata per aumentare i loro profitti. La Filt Cgil Roma e Lazio non è stata informata preventivamente del cambio appalto né dalla Logipi né dalle società terze e solamente a giochi finiti abbiamo scoperto tale nefandezza. Abbiamo tentato sia con la Logipi, sia con la nuova società subentrante nell’appalto cooperativa del consorzio, di costruire un percorso che scongiurasse lo spettro della disoccupazione facendo salva l’applicazione dell’unico contratto collettivo del settore, ma a nulla sono servite le nostre richieste”. “La cooperativa subentrante –ha proseguito Lamparelli – non applica il contratto nazionale di riferimento della movimentazione e della logistica, bensì uno non di pertinenza ritenuto dallo stesso ministero del lavoro (legge 248/07 art 4 e circolari ministeriali, non che decine e decine di sentenze) assolutamente improprio. La Filt CGIL  ritiene un fatto importante l’intervento della DTL di Roma, inoltre chiederemo a tutte le forze politiche e istituzionali del territorio una ferma e decisa presa di posizione a sostegno dei lavoratori e delle lavoratrici che hanno perso il posto di lavoro ingiustamente, e chiederemo alla multinazionale Danone di farsi parte attiva della vicenda per costruire con il sindacato tutti quei percorsi che portino al superamento di tali criticità”.

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