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LOTTA ALL’ILLEGALITA’ COMMERCIALE, SOTTO TIRO LE ATTIVITA’ DELLE SALZARE

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La lotta all’illegalità commerciale, ad Ardea, punta il dito sull’area delle Salzare. Dopo i controlli effettuati lungomare, che hanno portato alla chiusura di diverse attività, nei prossimi giorni inizieranno ulteriori accertamenti sulle attività commerciali che vengono scolte nei capannoni industriali e nei locali insistenti lungo la via Laurentina, nel territorio dei settecento ettari della zona demaniale delle Salzare, ex proprietà dei nobili Sforza Cesarini. Il controllo da parte della polizia municipale, guidata dal comandante Giuseppe Sciaudone, porterà inesorabilmente alla richiesta all’ufficio commercio di una ordinanza di chiusura delle attività, con danno per i proprietari e per le maestranze. Luca Fanco, consigliere comunale, sentito telefonicamente, afferma di aver parlato con il neo comandante della Polizia Locale per scongiurare le future chiusure delle attività.
Fanco precisa come il comandante, con zelo e senso di responsabilità, abbia studiato tutte le leggi e sentenze specifiche per trovare qualche norma o decreto che permetta alle attività di poter continuare ad operare. Purtroppo non è stata trovata alcuna possibile via d’uscita legale: le attività abusive non possono continuare ad operare. Sempre Fanco si chiede come mai, dopo anni, solo ora l’Amministrazione comunale si sia ricordata delle attività che insistono sulle Salzare e chiede a tutti i suoi colleghi di fare insieme a lui  un “mea culpa” per non essere stati in grado di risolvere un problema come quello dell’affrancazione dell’uso civico in quel territorio, che avrebbe permesso a tutti di regolarizzare la loro posizione, passando da occupanti a proprietari, ottenendo così sia i permessi a costruire che l’autorizzazione per lo svolgimento delle varie attività, cosa che attualmente non possono fare.
“Dopo una vita di sacrifici – si domanda il consigliere capogruppo della Lista Eufemi – di certo i commercianti non staranno a guardare e presenteranno ricorso al TAR Lazio contro la chiusura per ottenere almeno una sospensiva dell’ordinanza di chiusura che verrà emessa dall’ufficio commercio. E se il TAR dovesse ritenere illegittime le ordinanze, chi pagherà i danni? Chiedo quindi un po’ di buon senso: occorre cercare di risolvere il problema delle Salzare, zona dove la popolazione viene presa in considerazione soltanto in periodo  elettorale, e nella quale molti politici e si recano per chiedere voti con esplicita promessa di risolvere il problema, che poi puntualmente rimane inattesa”.

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