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Mancanza di sicurezza alla scuola S. Palomba, i genitori replicano alla vicesindaco e all’assessore

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Non è piaciuta, ai genitori degli alunni della scuola di S. Palomba, la risposta fornita dall’amministrazione comunale di Pomezia alle diffida presentata la scorsa settimana riguardo la mancata sicurezza del piazzale antistante la Scuola dell’Infanzia e Primaria plesso “G. D’Orazio” di Via Ardeatina. Dopo il sopralluogo della vicesindaco Serra e dell’assessore Castagnacci, era arrivato il comunicato stampa del Comune, che non ha minimamente soddisfatto i firmatari della diffida.
“Ci preme evidenziare diverse cose – replicano i genitori all’amministrazione – Constatiamo con soddisfazione che la società Edison Spa ha effettivamente proceduto con urgenza, a seguito della nostra lettera, alla posa dell’asfalto sulla rampa di accesso alla scuola; l’intervento è stato effettuato a seguito dei lavori estivi per l’adduzione dell’acqua potabile. Tuttavia sottolineiamo come la rampa giacesse in condizioni critiche di sicurezza ormai da almeno 2 anni…
Rimaniamo però basiti e increduli di fronte alla risposta pervenuta dall’Assessore Castagnacci la quale liquida con un lapidario “il piazzale antistante la scuola, è proprietà privata”, la situazione di fatto documentata ed estremamente pericolosa per l’utenza e da lei stessa constatata in sede di sopralluogo effettuato con la Vice Sindaco Serra il 25 settembre”.
“Rileviamo come questo fattore sia un’aggravante e non una scusa per l’ente comunale – protestano i genitori – il quale, in accordo con la società Onorati che gestisce il trasporto scolastico, riscuote una quota per il servizio scuolabus senza assicurarsi che lo stesso sia poi effettuato in sicurezza, in spazi idonei e privi di pericoli a tutela dei bambini che ne usufruiscono. Questo vuol dire che la Onorati possa “scaricare” i bambini in qualsiasi posto e senza controllo da parte del Comune? L’aver banalmente sollecitato la società Siropa Spa alla messa in sicurezza del parcheggio, NON esonera il Comune dalle proprie responsabilità ma anzi le accresce in quanto non vi è certezza (ma anzi forti dubbi) che la società procederà a quanto richiesto”.
“Ci chiediamo come mai il Comune non proceda con l’acquisizione del terreno garantendone la manutenzione, oppure non venga spostato l’ingresso dalla parte opposta dell’edificio, dove vi è un parcheggio idoneo in termini di sicurezza e fruibilità – aggiungono i firmatari della diffida – Il dirigente ai Lavori Pubblici Ing. Curci non può ricordarsi di sollecitare la Siropa Spa solo a seguito della nostra missiva, in quanto il parcheggio prospiciente la scuola risulta essere in queste condizioni da oltre 10 anni. Cosa è stato fatto nel frattempo per tutelare la salute e la sicurezza dei bambini e dei genitori? Come intende procedere l’ente comunale qualora la Siropa Spa non procederà alla messa in sicurezza? Chi si farà carico di eventuali incidenti che potrebbero occorrere all’utenza, ai lavoratori della Onorati o agli stessi agenti della Polizia Locale che di fatto entrano e sostano all’interno di questo terreno privato?”.

“Inoltre – proseguono i genitori – ci chiediamo quale plesso abbiamo visitato la Vice Sindaco Serra e l’Assessore Castagnacci ed in quale struttura lavorino le insegnanti che definiscono “in buone condizioni e molto più adeguato alle attività ludiche e didattiche dei bambini”. Come si può definire “adeguato alle attività ludiche e didattiche dei bambini” una struttura, dove vi è una palestra ormai inagibile e chiusa da oltre 5 anni? Come si può definire “in buone condizioni” una struttura il cui accesso è nella situazione documentata dalla nostra indagine? Come si può definire “in buone condizioni” una struttura dove nelle giornate di giovedì e venerdì scorso, sembrerebbe essere caduto dell’intonaco dal soffitto di una delle aule? Alleghiamo una serie di fotografie scattate nel plesso; è forse questa una struttura “in buone condizioni”? Inoltre denunciamo che ad alcuni genitori è stata interdetta la possibilità di effettuare fotografie all’interno della struttura e di visitare la palestra inagibile (anche durante l’open day). Ci chiediamo quindi come si sia arrivati a questo, il perché le insegnanti siano così fermamente contrarie e di intralcio alla volontà dei genitori e dell’amministrazione comunale che, come dichiarato dalla Vice Sindaco Serra, è ferma nella “volontà di garantire la sicurezza degli studenti”. Che sia forse la vicinanza con i servizi come bar e bancomat ad impedirne il trasferimento, o più semplicemente un fattore emotivo e nostalgico in quanto qualche insegnante della prima ora risiede in zona?”.
“Qualunque sia il motivo che osti ad un possibile parere favorevole al trasferimento, non sarà mai più importante della tutela e della sicurezza dei nostri figli – concludono i genitori – Nessun interesse personale del personale scolastico o di una piccola e ristretta minoranza di genitori, dovrà d’ora in poi essere anteposto alla sicurezza e alla salute dei nostri figli. Ci batteremo già da oggi affinché la volontà della maggioranza dei genitori sia sempre rispettata, anche e soprattutto in seno al consiglio di istituto di cui la Dirigente Scolastica è responsabile. Ci batteremo affinché i plessi dell’I.C. Santa Procula siano destinatari delle stesse attenzioni, delle stesse cure… e degli stessi finanziamenti. A proposito, che fine ha fatto la Dirigente Scolastica? Che anche lei batta un colpo, in quanto le ricordiamo essere la Legale Rappresentante dell’Istituto. Ci sono questioni che non possono attendere e sulle quali non si può transigere ulteriormente, ad oggi il plesso della scuola primaria è ai limiti dell’agibilità; per quest’ultimo motivo e per tutto quanto già esposto, attenderemo una risposta ufficiale dell’amministrazione entro i 15gg dettati dalla prima missiva, dopodiché se disattesi passeremo alla diffida e alla messa in mora.
Nel frattempo ci attiveremo presso il Comando dei Vigili del Fuoco per avere un parere circa l’agibilità della struttura e presso la competente ASL RMH per i requisiti igienico-sanitari. La questione è chiara e di semplice risoluzione: o si mette in sicurezza il plesso attuale o ci si sposta in quello nuovo. Delle due I’una, e su questo i genitori saranno intransigenti”.

Arianna Azzurra Achille

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