Home » News » Cronaca » MARE MOSSO, 73ENNE CADE DAL GOMMONE E MUORE

MARE MOSSO, 73ENNE CADE DAL GOMMONE E MUORE

Pubblicato il

Non c’è stato nulla da fare, per Antonio Boffi, il settantatreenne di Albano Laziale che questa mattina è caduto in acqua dalla sua imbarcazione.

L’uomo,  in villeggiatura con la moglie nella sua casa di Lido di Lollia, era uscito questa mattina alle 5:30 in compagnia di un amico di 63 anni, con il quale, a bordo di un gommone, era andato in mare per riprendere le reti da pesca depositate qualche giorno prima. Ma dopo appena mezz’ora, quando i due uomini erano a circa un miglio dalla costa, un’onda particolarmente violenta ha fatto alzare il gommone, dal quale sono stati catapultati in acqua. Il settantenne, che non sapeva nuotare, non sarebbe però essere morto per annegamento, ma per un arresto cardiocircolatorio. Dalle prime ricostruzioni di quanto accaduto sembra che il mare particolarmente mosso avesse fatto capire all’uomo la pericolosità della situazione soprattutto per lui, che sapeva a malapena stare a galla. Nel disperato tentativo di rimanere a bordo, Boffi si è aggrappato al timone, sradicandolo dal suo ancoraggio. Poi l’onda più forte, che ha scaraventato in mare entrambi gli uomini. Per il settantenne non c’è stato nulla da fare, anche perché era in arrivo una nuova onda molto alta, che ha ributtato in fondo il pensionato, anche a causa degli alti stivali di gomma che indossava e che, pieni d’acqua, lo trascinavano verso il basso. Più fortunato il suo amico, che è riuscito a raggiungere la riva. Sconvolto per l’accaduto e visibilmente sotto shock, si è allontanato in preda al panico ed allo sconforto per la perdita dell’amico, ma  è stato poi rintracciato dai carabinieri di Tor San Lorenzo, mentre era ancora in stato confusionale.

Antonio Boffi è stato ripescato subito dopo la disgrazia da Claudio Agostinelli, un volontario della spiaggia, che ha allertato la Capitaneria di Porto di Torvaianica ed i Carabinieri della locale stazione, entrambi prontamente intervenuti. Il gommone era intando finito sull’arenile antistante il consorzio “La Vela Bianca”, al confine con lo stabilimento balneare “La Venere in Bikini”. Sul posto è intervenuto il medico legale incaricato dal giudice del Tribunale di Velletri, che ha constatato il decesso del settantenne e consegnato la salma ai familiari. Sulla vicenda ha voluto fare il suo commento il consigliere comunale e neo delegato per Tor San Lorenzo Franco Marcucci, che conosceva l’anziano pescatore. “Ci vorrebbe più controllo da
parte degli organi preposti verso gli appassionati della pesca – ha dichiarato Marcucci – che come spesso accade imprudentemente si recano a posizionare le reti da recuperare dopo qualche giorno. Visto il flusso migratorio di banchi di pesci che in questo periodo abbondano sul nostro litorale, incoscientemente molti mettono a rischio la propria ed altrui incolumità, spesso senza osservare le tante norme di sicurezza in mare”.

L.C.

Impostazioni privacy