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MENSE, TORNA L’INCUBO PANINI: DIPENDENTI IN AGITAZIONE PER NON AVER PRESO GLI STIPENDI

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Mense, si torna ai panini? Il rischio è concreto, anzi, c’è la possibilità che i bambini non mangino neppure quelli, visto il tono della lettera formale inviata dai sindacati di categoria dell’Innova, la società che gestisce il servizio mensa per le scuole di Pomezia, alla stessa società e, per conoscenza, al sindaco Enrico De Fusco. “La Federazione di categoria, per nome e per conto dei lavoratori dipendenti presso le mense scolastiche constatano l’ennesimo rinvio dell’incontro sindacale richiesto, sintomo purtroppo di uno scarso interesse ad aprire un confronto costruttivo e per quanto possibile risolutivo alla ormai annosa problematica riguardante l’erogazione degli stipendi – dichiara il segretario generale Davide Favero – Ricordiamo che preciso onere dell’azienda erogare le retribuzioni mensili ed il tardivo e/o mancante saldo della fatturazione da parte dell’Ente committente non è e non deve ricadere come onere a carico di chi svolge il proprio lavoro quotidianamente, fornendo un servizio di pubblica utilità”. La situazione dei lavoratori, come descrive lo stesso Favero, è ormai insostenibile. “Considerata la gravità della situazione denunciata, comunichiamo l’apertura di uno stato di agitazione del personale con effetto immediato, richiedendo l’apertura di un tavolo tecnico alla presenza delle parti in indirizzo – si legge nella missiva –  al fine di evitare il ricorso a forme di lotta e di protesta sindacale con conseguente sospensione del servizio e propedeutico alla risoluzione della vertenza in corso, da intendersi quale formale procedura di raffreddamento”. Ma i sindacati valutano anche le ipotesi più negative. “Qualora dovesse evincersi una vostra ripetuta noncuranza nei confronti delle nostre richieste di incontro – conclude infatti la lettera, che vuole essere letta come preavviso scaturito dal mancato pagamento dello stipendio del mese di settembre – procederemo, come previsto dalla vigente normativa, allo sciopero del personale”.

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