Home » News » Cronaca » Metro A, ascensori e scale mobili fuori servizio: la situazione è critica

Metro A, ascensori e scale mobili fuori servizio: la situazione è critica

Pubblicato il
Metro A Roma

Sempre più ascensori e scale mobili, sulla linea della Metro A, sono fuori servizio. Secondo i dati ufficiali forniti dall’ATAC, almeno un sesto degli impianti elettronici sarebbe attualmente fuori uso. Come abbiamo raccontato con la vicenda di Andrea Fiorini, questa triste situazione si sta ripercuotendo sull’utenza che fruisce di questa linea metropolitana, a cominciare da portatori di disabilità. 

Metro A, ascensori e scale mobili non funzionano

La vicenda, andando ad approfondire la questione, è una condizione che accomuna in questo momento le linee “A”, “B” e “C”. Ad aggravare la vicenda, poi, è come tali montacarichi siano attualmente fuori uso nella zona del centro storico: non solo l’area di importanti uffici, ma anche dove ogni giorni scendono migliaia di turisti per visitare le bellezze di Roma. Uno dei casi più emblematici, e anche più scocciante per chi ci viene a visitare, è lo stato “fuori servizio” degli ascensori nella stazione Termini. 

Mancano i soldi per le manutenzioni

I montacarichi della Metro A, al pari delle altre linee metropolitane, soffrono di problemi di varia natura. Tutto sarebbe dettato anzitutto da problemi strutturali, che richiederebbero interventi di manutenzione costosissimi e complessi. Tutto ciò, però, in un momento storico dove mancano i fondi per poter aggiustare questi mezzi e offrire all’utenza un servizio pubblico maggiormente efficiente. 

Il problema dei collaudi nelle stazioni della Metro A

Altra piaga che tende ad aggravare questa situazione, è la mancanza di collaudi verso queste strutture bloccate. Come menziona ATAC su Il Corriere della Sera, tutto dipenderebbe da un doppio burocratico che da anni affligge il servizio di trasporto pubblico su ferro a Roma. Vedendo i numeri che si sono creati con i montacarichi bloccati in giro per la Città Eterna, la stessa municipalizzata al trasporto sottolinea come tutta questa vicenda sia diventata “insostenibile” per gli stessi operatori e cittadini. 

Impostazioni privacy