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Migranti a S. Palomba, spunta uno striscione “razzista”

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Migranti, dopo le polemiche tra i partiti, questa notte è apparso uno striscione che ha allertato le forze dell’ordine. “Prima gli italiani”, si legge nello striscione posizionato su via Fiorucci. Immediato l’intervento di carabinieri e polizia, che questa mattina sono presenti nel quartiere. La situazione nella zona è molto tranquilla, ma i residenti hanno comunque delle giuste rimostranze da fare, come spiega il presidente del Comitato di Quartiere Diego Casubolo, ma non verso i migranti. “Ritengo doveroso un intervento in riferimento ai recenti articoli usciti sul sito internet de Il Corriere della Città. Non ci è piaciuta assolutamente la definizione di “ghetto” (con accezione evidentemente negativa) usata per definire il quartiere dove viviamo – ha spiegato Casubolo – Abbiamo dei problemi, è vero, problemi tipici di zone di nuova edificazione, ma che a nostro modo di vedere non sono per nulla collegabili o attinenti alla situazione che si è venuta a creare dal 5 agosto u.s., giorno in cui sono arrivati i 110 chiedenti asilo al residence 3C. Nostro malgrado dobbiamo ancora costatare il perdurare del silenzio delle istituzioni preposte alla tutela dell’ordine pubblico e della salute dei cittadini. Nessuna risposta alle interrogazioni poste, nessuna indicazione su quanti migranti siano rimasti nel residence e quanti si siano già allontanati, nessuna contezza sui controlli sanitari. L’impressione, nel guardare il residence, è che si sia progressivamente svuotato; è quindi terminata l’esigenza? Arriveranno altri migranti? La cooperativa e la proprietà del residence vengono pagati anche se i migranti si allontanano? Qualcuno controlla la situazione in nome e per conto dei cittadini? Al silenzio si affianca anche l’inerzia. Mentre cresce la tensione e il residence, come era chiaramente e inequivocabilmente prevedibile, diviene il centro di attriti politici e catalizzatore di tensione sociale, ancora colpevolmente assente su Via Cesare Fiorucci ogni forma di presidio da parte delle forze dell’ordine. Con chi ce la prenderemo se il residence verrà abusivamente occupato? Con chi ce la prenderemo se verrà danneggiata la nuova scuola? Questi sono i quesiti che si sommano a quelli già posti, Prefettura, Comune, ASL restano in silenzio”.

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