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TENTANO DI RAPINARLA E LA MALMENANO: MORTA 97ENNE

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Si svolgeranno domani nella chiesa di Tor San Lorenzo i funerali di Iolanda Aquarone, l’anziana donna che domenica 25 settembre era riuscita ad evitare che due balordi entrassero nella sua abitazione per derubarla. Verso le 18:00 la donna, 97 primavere portate splendidamente, si trovava nel giardino della sua villetta a due piani in via Tevere, all’interno del complesso “Poggio dell’Eucaliptus”, nella zona della Nuova California, quando è stata affiancata da due persone, che hanno cominciato a malmenarla con calci e pugni, intimandole di consegnare tutti i suoi soldi. Ma la donna, in qualche modo, è riuscita ad arrivare nello stanzino dove era posizionato l’allarme ed a premerlo. Al suono della sirena i due malviventi sono fuggiti. La scena è stata ascoltata a distanza dal figlio – che vive a Torino – dell’anziana, con il quale era al telefono al momento dell’aggressione. Chiamati i soccorsi, è prontamente intervenuta un’ambulanza del 118, che ha trovato la signora, ancora lucida, con il setto nasale rotto, la mandibola fratturata e due costole spezzate. La donna è stata portata all’ospedale di Aprilia, dove in un primo tempo sembrava essersi ripresa, reagendo bene alle cure e raccontando a tutti di quanto era stata brava a far scappare i due banditi senza consegnare loro i suoi risparmi. Ma, dopo 10 giorni di ricovero, la morte improvvisa. Tanto improvvisa da far decidere al Giudice competente di disporre un’autopsia sul corpo dell’anziana. “Le nostre indagini – spiega il Capitano Ugo Floccher, Comandante della Compagnia Carabinieri di Anzio – sono partite il giorno stesso del tentato furto. La situazione sanitaria della signora era quindi controllata anche dagli inquirenti e, nel momento in cui è avvenuto il decesso, è stato deciso d’ufficio di procedere con l’esame autoptico -effettuato sabato 8 ottobre – che stabilirà se la morte è una conseguenza del maltrattamento subito da parte dei due malviventi, che ora rischiano un’accusa di omicidio. Al momento stiamo ancora lavorando per scoprire gli autori dell’aggressione”. I due avevano scelto il momento adatto per agire, aspettando che la badante rumena, con la quale Iolanda Aquarone viveva, uscisse, lasciando sola l’anziana, ma non avevano calcolato la reazione della donna. Reazione che le è costata la vita.

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