Nuovo atto incendiario ad Ardea, anche se stavolta i danni sono stati limitati grazie all’allarme che ha messo in fuga gli attentatori. Questa notte intorno alle 2:00 ignoti hanno gettato del liquido infiammabile su viale Nuova Florida, davanti all’entrata del bar gestito dal consigliere comunale Fabrizio Acquarelli, ma di proprietà degli eredi Centore, ovvero anche del giornalista al quale alcuni mesi fa altri (?) ignoti diedero fuoco all’auto di sua proprietà ed a quelle di due suoi familiari. Questa notte le fiamme hanno preso la serranda del locale, ma il tempestivo intervento dei vigili del fuoco di Pomezia – avvisati non appena l’allarme antincendio è scattato a causa dell’elevata temperatura raggiunta – ha fatto sì che le lingue di fuoco non si diffondessero né all’interno del bar, né tantomeno nella veranda esterna, limitando i danni all’annerimento del soffitto della veranda e della serranda, oltre alla bruciatura del tappeto d’ingresso. Questo particolare porterebbe a pensare che si potrebbe trattare di un semplice avvertimento: se davvero qualcuno avesse voluto provocare danni ingenti, sarebbe bastato gettare il liquido incendiario dentro il locale rompendo il vetro della finestra posta proprio a fianco della serranda metallica. Resta comunque alto il problema legato agli atti incendiari: questa volta è capitato al capogruppo di Forza Italia nell’amministrazione Di Fiori, ma la lista che precede Acquarelli è ormai troppo lunga per essere sottovalutata. In viale della Nuova Florida sono giunti i carabinieri della stazione di Tor San Lorenzo ed un sottufficiale della tenenza di Ardea. Ci si chiede, ancora una volta, a cosa si vuole arrivare, e da parte di chi, con questa strategia terroristica. Atti di stampo mafioso che vedono coinvolti sempre più politici: un semplice caso? Attualmente il consigliere Acquarelli non ha incarichi se non quello di capogruppo. Si tratta comunque una persona ritenuta mite e disponibile, comunque non legata a personaggi strani, un politico che non mai dato adito a cattive interpretazioni. Dopo tutti gli atti incendiari – dopo le varie automobili, l’ultimo locale pubblico colpito è il bar-ristorante del consigliere Franco Marcucci – i cittadini sperano che nessuno cerchi più di minimizzare quanto sta succedendo ad Ardea, augurandosi che si riesca a fermare questo fenomeno prima che succeda qualcosa di irreparabile. Nella mattinata sono giunti sul posto, oltre al Comandante della Tenenza dei Carabinieri Antonio Landi, anche il Maggiore Ugo Floccher ed addirittura il Colonnello Luciano Magrini, Comandante del Gruppo Carabinieri di Frascati. Sul fronte politico, ricordiamo che il 20 febbraio si svolgerà, salvo altri “imprevisti”, il consiglio sulla “legalità”, mentre lunedì prossimo ci sarà l’udienza in Regione da parte della Commissione Legalità e Sicurezza. Durissima la posizione di Simone Centore, segretario della sezione di Ardea di “La Destra”, che chiede le dimissioni del sindaco Di Fiori: “7 mesi di minacce e intimidazioni – ha esordito Centore attraverso un comunicato diffuso direttamente attraverso il proprio profilo sul social network Facebook, ma firmato con la qualifica ufficiale ricoperta nel partito – In 7 mesi hanno colpito: sindaco, presidente del consiglio, giornalisti… Questa notte l’ignara sorte è toccata a “mister 1000”, il consigliere che ha preso 1000 voti alle ultime elezioni. E allora questa attacco all’uomo “così considerato dai fedelissimi” cosa sta a significare?”.
