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Nuovo impianto di compostaggio rifiuti in via Pontina Vecchia, l’opposizione presenta una mozione contro l’autorizzazione

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Un “impianto di compostaggio rifiuti urbani e collegato impianto di cogenerazione energia elettrica” da realizzarsi in “località Caronti, Via Pontina Vecchia snc”: questo è quanto la società Biovis arl ha richiesto di realizzare al Comune di Ardea, suscitando la preoccupazione dei cittadini che non vogliono un altro sito di stoccaggio e lavorazione dei rifiuti nella zona tra Pian di Frasso e Via Nazareno Strampelli. A farsi carico delle proteste degli abitanti cinque consiglieri di opposizione – Antonino Abate, Cristina Capraro, Mauro Giordani, Stefano Ludovici, Umberto Tantari e Giancarlo Rossi – e un consigliere di maggioranza, Luca Fanco, attraverso una mozione da discutere nel prossimo consiglio comunale. I consiglieri mettono in evidenza alcuni punti oscuri, come l’esatta ubicazione del sito. “a Maggio 2014 la società BIOVIS arl ha presentato una richiesta tesa ad ottenere l’autorizzazione per la costruzione di un “impianto di compostaggio rifiuti urbani e collegato impianto di cogenerazione energia elettrica” – premettono i consiglieri nella mozione – L’impianto, genericamente, viene  ubicato in  “località Caronti Via Pontina Vecchia snc”, lasciando intendere un sito mentre, di fatto, è ubicato in area Pian di Frasso/Via Nazareno Strampelli in prossimità delle centinaia di case dove abitano stabilmente migliaia di cittadini di Ardea ignari di cosa questo impianto potrà rappresentare in termini di sicurezza e salute pubblica, lasciando presagire chissà quali artifizi possano essere celati da tale operazione. Proprio per l’ambiguità rilevata, inquieta non poco l’operazione di milioni di euro gestita con una società “arl” che, in caso di gravi danni ambientali non offrirebbe alcuna garanzia per le migliaia di cittadini di Ardea residenti in loco”. Ma i timori sono tanti. “In considerazione della radicale trasformazione che subirebbero le poche aree agricole di pregio rimaste intatte sul nostro territorio e delle tante falde acquifere presenti, si ritiene necessario tutelare il territorio ed i cittadini di Ardea sulle ricadute in termini di grave impatto ambientale e di salute che tale impianto avrebbe sulla popolazione, a vantaggio soltanto degli interessi di qualche privato”, dichiarano i firmatari della mozione, che poi se la prendono con l’Amministrazione. “Non è ammissibile – scrivono infatti – che la Giunta del Sindaco Di Fiori, con tale operazione, tengano all’oscuro i cittadini ed i Consiglieri comunali,  favorendo “in sordina” tale iniziativa utile soltanto all’affossamento definitivo del territorio invaso da zingari e criminali di ogni genere, chiudendo definitivamente le porte al turismo rimasto una chimera per Ardea che, invece di crescere, viene spinta verso un punto di non ritorno da chi avrebbe dovuto tutelarla. La mancata pubblicità di tale impianto, all’insaputa dei Consiglieri comunali e dei cittadini di Ardea, potrebbe essere finalizzata a concedere l’autorizzazione definitiva tramite una conferenza di servizi alla quale nessun cittadino ha potuto prendere cognizione degli atti su citati e della natura del detto impianto, se non il Sindaco Di Fiori e suoi accoliti, datisi molto da fare per proteggere in modo torbido ed inspiegabile la realizzazione di un “impianto di compostaggio rifiuti urbani e collegato impianto di cogenerazione energia elettrica” della Società BIOVIS arl”. Attraverso la mozione, i consiglieri di opposizione e Luca Fanco chiedono di “trasmettere con somma urgenza alla Regione Lazio, alla Provincia di Roma ed a tutti gli Enti competenti/coinvolti la presente Mozione che esprime il parere contrario del Consiglio comunale di Ardea alla realizzazione dell’impianto richiesto dalla società BIOVIS arl”, di “impegnare il Sindaco e la Giunta ad esprimere il proprio parere contrario alla realizzazione dell’impianto richiesto dalla società BIOVIS arl” e di “impegnare il Sindaco, la Giunta ed il Consiglio comunale ad adottare tutti i provvedimenti / azioni legali per contrastare ed impedire la realizzazione dell’impianto richiesto dalla società BIOVIS arl”. “Tale Mozione – concludono i firmatari – ha lo scopo di informare i cittadini di Ardea sul pericolo igienico sanitario cui hanno rischiato di essere sottoposti, anche in considerazione dell’esponenziale aumento di malattie tumorali che stanno affliggendo il nostro territorio con centinaia di morti, tutelando la salute degli ignari abitanti affinché sia di dominio pubblico quanti politici hanno agito a tutela dei cittadini di Ardea e del loro territorio e quanti, invece, agiscono per altri  interessi”.

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