Nessuno vuole degli eroi. Nessuno pretende il coraggio. Nessuno vuole che si corrano rischi inutili. Ma l’indifferenza, il voltarsi dall’altra parte, no, questi sono comportamenti inaccettabili in una società cosiddetta “civile”. Quanto accaduto lunedì scorso in Via Salvo D’Acquisto dovrebbe spingere molti a riflettere e , non per fare vuota retorica, pensare, ma seriamente, che potrebbe succedere a chiunque, forse a nostro figlio o a nostra figlia, o forse proprio a noi. I fatti: in una mattina come tante altre, in mezzo al traffico, una donna, a seguito di un banale diverbio fra automobilisti, viene aggredita brutalmente da un uomo, molto più grande di lei, il quale prima cerca di colpirla con dei pugni ed in seguito, non essendo andato a buon fine il suo intento, se la prende con l’autovettura, “strappandole” via letteralmente il tergicristallo posteriore. In mezzo un bel gesto signorile: uno sputo in faccia. Il tutto nell’indifferenza più totale nonostante i numerosi astanti, tra i quali alcuni negozianti, dato il luogo e soprattutto l’orario, metà mattinata. Perfino le macchine ferme in coda per la situazione svaniscono come d’incanto. Tutto d’un tratto non c’è più nessuno, niente traffico, niente passanti, niente di niente. Per la signora, un vero e proprio incubo che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi se l’uomo, anziché sfogarsi con l’auto, avesse deciso di riversare la sua furia ceca contro di lei. Ora, lo ripetiamo, nessuno vuole eroi. Ma una chiamata alle Forze dell’Ordine, anche appartandosi per evitare spiacevoli conseguenze, non è solo consigliabile, E’ UN OBBLIGO! Un obbligo civile e soprattutto morale, perché fino a quando prevarrà il silenzio, fino a quando tali episodi continueranno a ripetersi, fino a quando l’omertà non scomparirà per sempre dai nostri dizionari, sarà dura poter considerare il nostro come un paese con un minimo di civiltà.
