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OMICIDIO A TORVAIANICA, LA VOCE DEI RESIDENTI

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Sul posto solo un lumino. E tracce di sangue ormai secco, oltre ai segni del gesso utilizzato dai carabinieri nel corso dei rilievi fatti al ritrovamento del corpo. Intorno solo silenzio: non si vede nessuno.

“Non ci siamo accorti di niente”. Questo il commento degli abitanti di Martin Pescatore dopo il ritrovamento del corpo di un giovane rumeno in via Ponente. “A quell’ora – ha spiegato un residente di via Monreale – sono poche le persone in giro, perlopiù studenti e lavoratori che vanno a prendere il pullman per Roma, in via Danimarca”. Ad allertare i cittadini la presenza delle forze dell’ordine. “Non abbiamo sentito nulla, né voci, né rumori sospetti. Stavamo ancora dormendo quando, verso le 7, i carabinieri ci hanno citofonato”, ha raccontato una donna che abita proprio in via Ponente. “Le uniche voci che abbiamo sentito sono state quelle dei militari intervenuti: prima di loro niente”, ha dichiarato un giovane che vive a pochi metri dal ritrovamento.

“Che serva maggiore sicurezza sull’intera zona lo abbiamo sempre detto – hanno dichiarato alcuni commercianti – ma sembra che nessuno ci ascolti. Dopo tante richieste eravamo riusciti ad avere un Posto di Polizia, ma è durato solo tre mesi e mezzo. I carabinieri sono sempre sotto organico, ed il territorio che devono coprire è enorme: come potrebbero tenere tutto sotto controllo? Questo è un problema noto, che conoscono soprattutto i delinquenti. Ecco perché vengono qui”.

Unico partito a commentare l’episodio di violenza Sinistra Ecologia e Libertà. “La notizia di un omicidio consumato nelle strade di Torvaianica getta ombre sempre più inquietanti sulla nostra città – hanno dichiarato gli esponenti di SEL – Indipendentemente dai dettagli relativi all’accaduto, ciò che colpisce è il progressivo ed inesorabile degrado della qualità della vita, della sicurezza sociale e del rispetto della legalità che ha subito Torvaianica, sempre più vittima di fenomeni di criminalità comune, aggravata dalla presenza di zone grigie di illegalità e di infiltrazione di organizzazioni criminali nell’intero territorio del litorale romano. Se a ciò si aggiunge il totale disinteresse dell’amministrazione locale nei confronti di interventi volti a riqualificare e recuperare il territorio di Torvaianica, sotto un profilo economico, di tutela dell’ambiente, di decoro urbano e di vita sociale, si ha il senso della gravità della situazione”.

 

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