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Ostia, il prefetto Gabrielli chiede ad Alfano lo scioglimento del municipio per infiltrazioni mafiose

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Commissariamento del X Municipio. La richiesta di scioglimento per mafia, indirizzata al Ministro degli Interni Angelino Alfano, arriva dal prefetto di Roma Franco Gabrielli ed è contenuta nelle 100 pagine di relazione che da ieri è all’esame del Ministro. Certo, non si parla solo di Ostia nel documento a firma del prefetto, che chiede anche la rimozione di 20 dirigenti apicali, a partire dal segretario generale, ma di certo la richiesta di scioglimento per infiltrazioni criminali non passa inosservata. Gabrielli fa il punto dell’intera Amministrazione capitolina alla luce delle inchieste di Mafia Capitale, ma Adesso il Viminale ha 3 mesi di tempo per decidere sullo scioglimento, ma il ministro ha già fatto sapere che prenderà una decisione molto prima. “La mia non sarà una decisione preconfezionata o precostituita, ma formerò il mio convincimento in base alla relazione del prefetto”, ha spiegato Alfano dopo aver letto le parole di Gabrielli.
E, nello specifico, parlando di Ostia Gabrielli chiede appunto ad Alfano di sciogliere per mafia il X Municipio: se questo accadesse, con i suoi 229 mila abitanti sarebbe l’ente più grande mai sciolto per infiltrazioni mafiose. La decisione sarà presa dal Consiglio dei ministri: lo scioglimento porterebbe all’arrivo di un commissario prefettizio che resterebbe alla guida del municipio per un anno e mezzo, ovvero fino alle nuove elezioni. Scelta già bocciata dai rappresentanti di Casapound, che chiedono invece nuove elezioni subito. “Il commissariamento di Ostia per mafia è soltanto un escamotage per far saltare le elezioni che dovevano tenersi a maggio prossimo e non possiamo accettarlo ha dichiarato Luca Marsella, responsabile di CasaPound Italia sul litorale romano – Sciolgano tutto il Comune perché ci sono i presupposti o permettano ai cittadini del X Municipio di tornare al voto. Questo è un territorio al collasso che ha un estremo bisogno che qualcuno torni ad affrontare i problemi dei residenti. Basti pensare a quello che sta succedendo sulla Roma-Lido tutti i giorni, agli insediamenti abusivi, alle scuole che cadono a pezzi e all’emergenza allagamenti che si ripresenterà con l’autunno visto che non è stato fatto alcun intervento. Siamo pronti ad una durissima battaglia affinché il diritto di andare al voto sia rispettato e vogliamo coinvolgere tutte le forze politiche e cittadine sane perché a mandare a casa il malaffare non sia nessun commissario ma i cittadini”.
Questo invece il commento di Alfonso Sabella, Assessore alla Legalità del Comune di Roma, delegato del Sindaco Ignazio Marino per il X municipio.
“La parola commissariamento va esclusa, la legge dice che salvo i casi in cui non si ritenga di procedere allo scioglimento il ministro dell’interno su proposta dell’interno può adottare dei provvedimenti. Ma non si parla di commissariamento. Municipi e dipartimento, in arrivo sei commissari? Per i municipi il discorso potrebbe essere diverso, ma siamo nel campo delle ipotesi. Le norme di scioglimento possono applicarsi anche ai consigli circoscrizionali e in questo caso commissariare qualche municipio. Sesto, quarto, terzo, decimo? Questo lo vedremo, si parla di indiscrezioni giornalistiche. Quello che è successo nel municipio di Ostia è un esempio di come dovrebbe funzionare la politica, perché la buona politica in quel caso è intervenuta per tempo e prima di altri, inducendo allo scioglimento il consiglio municipale, mandando lì un delegato del sindaco e sostituendo quattro dirigenti su quattro insieme al comandante dei vigili, persona straordinaria, proprio per dare un segnale di discontinuità. Nel X municipio la politica ha fatto quello che doveva fare, anche prendendo decisioni dolorose, nell’interesse pubblico”, ha dichiarato Sabella, che poi ha parlato del prossimo futuro. “Su quello che potrebbe accadere ora nel decimo municipio: “Aspettiamo un attimo che cosa sancirà la relazione del prefetto. Noi al momento stiamo facendo ciò che l’amministrazione deve fare. Assicurare un governo del territorio, anche se con i limitati mezzi su cui io e Silvia Decina possiamo contare. Per riportare la legalità abbiamo fatto tantissimo, abbiamo abbattuto i chioschi abusivi, abbiamo intensificato i controlli sulle strade, stiamo procedendo a rimuovere altre postazioni abusive, abbiamo creato un altro meccanismo di affidamento delle pubbliche commesse, rimosso le procedure di somma urgenza, abbiamo dovuto rifondare una macchina amministrativa che era a pezzi, dobbiamo creare le condizioni minime affinché Ostia possa tornare sul mercato in sicurezza, senza il rischio che qualcuno vada a distorcere le pubbliche commesse in suo favore. Questo nonostante una macchina del fango tremenda che è presente a Ostia. Purtroppo il clima è avvelenato, è inutile che ci raccontiamo fesserie, ma stiamo rispondendo con la serietà di un’amministrazione che sta andando avanti nonostante tutte queste polemiche nel ripristino assoluto della legalità e della trasparenza”.

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