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Ostia, tre nomadi tamponano auto e per fuggire tentano di investire il conducente

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Un violento tamponamento, poi il tentativo di investire il conducente dell’auto colpita per fuggire senza essere identificati.
È accaduto ieri verso le 12:00 in via Macchia Saponara, dove tre nomadi – due uomini e una donna – a bordo di una Renault Scenic grigia, con targa francese, hanno urtato violentemente una Mercedes, guidata da un 60enne che viaggiava con la propria moglie. Successivamente al tamponamento, la coppia è scesa dell’auto per verificare i danni subiti. Ma i tre rom, invece di scendere a loro volta per la constatazione amichevole del sinistro, forse per timore di essere identificati, hanno fatto ripartire la Renault e tentato di investire l’uomo, che solo grazie alla prontezza di riflessi è riuscito a salvarsi mentre i tre rom scappavano a folle velocità. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale guidati dal comandante Antonio Di Maggio, che hanno fatto immediatamente partire le indagini volte all’identificazione del pirata della strada e degli altri due occupanti dell’auto. Verso le 15:00 la Renault è stata ritrovata dagli agenti del X Gruppo Mare in via Umbero Lilloni ad Acilia, mentre le tre persone che erano a bordo dell’auto al momento dell’incidente, tutte di origine rumena, sono stati identificati in due baracche limitrofe ad un canneto. Per loro è scattato lo stato di fermo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per reati connessi alla circolazione stradale. L’auto – alla quale erano già state sostituite le parti incidentate – è stata sequestrata, perché, oltre ad essere senza assicurazione, aveva anche il telaio e il libretto contraffatti.
Sulla vicenda è arrivato immediato il commento di Luca Marsella, responsabile di CasaPound Italia sul litorale romano. “Il tentato investimento ad opera dei rom in via Saponara? Mi basterebbe un mese da presidente di questo municipio per sgomberare tutti gli insediamenti abusivi”. “Il sessantenne – ha spiegato Marsella – è sceso per constatare i danni ed i nomadi hanno tentato di investirlo per non essere identificati e sono fuggiti. Dopo tre ore la macchina viene trovata in via Bepi Romagnoni ed i tre romeni nomadi in due baracche limitrofe ad un canneto. Siamo di fronte all’ennesimo episodio assurdo che vede coinvolti rom e stranieri in questo territorio dove in ogni area verde e pineta ci sono baracche e insediamenti abusivi. È necessario un intervento immediato e l’unico modo è mandare a casa questa sinistra fallimentare e tornare al voto”.

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