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PICCOLE E MEDIE IMPRESE, ECCO COME PARTECIPARE AI BANDI

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“Oggi parliamo di un’innovazione che porterà effetti positivi su tutto il territorio”. Così ha esordito Claudia Piepoli, arrivata a Pomezia per presentare il ruolo della Federlazio nell’ambito del programma voluto dalla Regione Lazio, che ha stanziato ben 58 milioni di euro per lo sviluppo e la crescita dell’occupazione nel territorio laziale. Si tratta di finanziamenti destinati ai progetti di sviluppo per le piccole e medie imprese, suddivisi in diversi bandi a cui si può accedere solo presentando un progetto e rispondendo a determinate caratteristiche. Queste caratteristiche sono state illustrate questa mattina nella sede dell’Area Vasta, in via Monte D’Oro, in una sala stracolma di imprenditori che vedono nel progetto della Regione un’ancora di salvezza per le loro attività. Ad aprire il convegno il Sindaco di Pomezia, Enrico De Fusco. “Quando nel 1990 fu dismessa la cassa del Mezzogiorno – ha dichiarato il Primo Cittadino– le aziende sane che si erano sviluppate a Pomezia sono rimaste in città, continuando la loro attività di produzione, dando prestigio al territorio e occupazione ai lavoratori, mentre le altre sono andate via, quando la speculazione aveva già fatto il proprio corso. Da ’90 ad oggi molto è cambiato, e questo è un momento difficile per l’intera nazione, una crisi economica e finanziaria che si ripercuote pesantemente sul nostro territorio. Basta ricordare le proteste delle lavoratrici e dei lavoratori che in questi anni abbiamo vissuto da vicino, da Playtex ad Herla, da Aiazzone-Emmelunga a Di.Ma., fino alle più recenti Radim e Alfa 81. Ma la nostra è ancora una città dinamica ed oggi assistiamo ad un’inversione di tendenza: non si parla più delle grandi realtà industriali ma della voglia delle piccole e medie imprese di sopravvivere, di rimanere a galla, ma soprattutto di investire in questa città. Oggi siamo qui per presentare e promuovere la possibilità per le PMI di ricevere fondi dalla Regione Lazio, per una somma totale di 58 milioni di euro. E’ compito dell’Amministrazione comunale, in particolare dell’Assessorato alle Attività Produttive, mettere in campo tutti gli strumenti e i servizi utili al sostegno e allo sviluppo delle imprese cittadine. Quello di oggi è un passo in avanti verso questa collaborazione Amministrazione-aziende. Il mio ringraziamento va a voi imprenditori, quelli che hanno la voglia e la forza di mettersi in gioco per un’imprenditoria sana nel nostro territorio”.

La parola, dopo i saluti agli imprenditori fatti dal consigliere Giuseppe Cimadon, presidente della Commissione Attività Produttive, è poi passata a Giuseppe Giancotti, dirigente del settore “Lavoriamo per costituire un punto d’impresa per i servizi alle aziende – ha dichiarato Giancotti – una rete tra Comune ed aziende che possa essere il punto di partenza per un rilancio economico che giunga dal basso”.

E proprio sul rilancio ha voluto focalizzare la sua attenzione Claudia Piepoli. “In un momento di oscurantismo come quello che stiamo attraversando – ha dichiarato – la via giusta è gettare il cuore oltre l’ostacolo. Questi bandi sono importanti soprattutto per le piccole e micro imprese che dall’innovazione possono partire o ri-partire. Federlazio è accanto alle imprese da 40 anni, e anche in questo caso offre tutto il suo sostegno”. Sostegno che si tramuta in studio di prefattibilità per le aziende che intendono partecipare per ricevere i fondi regionali. Uno studio che, se affidato a consulenti privati, ha un notevole costo e che non garantisce la possibilità di accesso al bando. “Grazie al nostro lavoro, che offriamo gratuitamente, gli imprenditori sapranno con certezza se la loro azienda ha le caratteristiche per poter richiedere i fondi”. Un’occasione da non perdere,
quindi, per le ditte del territorio, spesso scoraggiate, soprattutto se di piccola entità, proprio per i costi per la realizzazione del progetto d’impresa. Un’occasione non solo per gli imprenditori, ma anche per i lavoratori, che potranno – se le aziende riescono nell’operazione di rilancio – contare su un lavoro più sicuro di quello attuale.

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