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POMEZIA: DIPENDENTI COMUNALI, SINDACATI ALL’ATTACCO

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Dopo il presidio effettuato ieri mattina dai dipendenti del Comune di Pomezia, le RSU e le organizzazioni sindacali tornano a rimarcare l’urgenza di trovare risposte alle richieste presentate dai lavoratori, per ottenere le quali verrà convocata a breve un’assemblea per evitare ulteriore immobilismo da parte dell’Amministrazione comunale. “Il presidio di ieri – hanno dichiarato i sindacalisti attraverso una nota ufficiale – è stata una bella, colorata e partecipata manifestazione al termine della quale il sindaco, dopo una forte sollecitazione della piazza, è sceso manifestando però una inerzia  che nulla ha aggiunto  rispetto allo “status quo”. La RSU e le OO.SS. unitamente alle camere sindacali del lavor di CGIL-CISL-UIL, sono determinate a continuare il percorso di mobilitazione e per questo motivo convocheranno al più presto un’assemblea per condividere le modalità, forme  e contenuti che consentano di  risolvere le problematiche connesse alle assunzioni dei vincitori di concorso attualmente impiegati a tempo determinato  ed al mantenimento dei livelli retributivi  connessi al trattamento economico accessorio. Da subito però chiediamo al sindaco la legalità ed il rispetto delle norme, a partire da quelle che regolano la sicurezza degli ambienti di lavoro”. “Chiediamo che l’applicazione degli istituti contrattuali pregressi – prosegue il documento – siano esclusivamente erogati  seguendo un percorso di trasparenza e legalità, criterio questo che  ha mostrato palesi incongruenze anche  nella gestione  dell’area dirigenziale per gli anni passati. Insieme alle lavoratrici ed ai lavoratori a tempo determinato chiederemo di inasprire la lotta perché temiamo che l’immobilismo del sindaco possa precludere l’assunzione”. Ma il pensiero va anche a chi non è precario. “Per le lavoratrici ed i lavoratori a tempo indeterminato – affermano infatti i sindacalisti – chiediamo il rispetto della dignità, della definizione della propria funzione, del proprio lavoro. La RSU e le OO.SS. sono ancora in attesa della definizione dei punti che hanno portato alla proclamazione dello sciopero: Definizione fondo comparto 2013,  Pagamento salario accessorio anno 2012, Sistema di rilevazione presenze orario di lavoro, Problematiche personale a tempo determinato e programmazione del fabbisogno di personale, Scuola materna, Sicurezza sul lavoro”.

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