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Pomezia, la strana storia della determina fantasma del “mondo di mezzo….campo”

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Squadre sportive, bandi e assegnazioni di campi per allenamenti e partite: a Pomezia, dopo la polemica sollevata dal Basket Torvaianica, è ora la volta dei presidenti dell’ASD Città di Pomezia, Asd Indomita Pomezia e Asd Unipomezia Virtus 1938, che scrivono al sindaco Fabio Fucci per avere chiarimenti in merito al Bando per Avviso Pubblico disciplinante la Concessione in gestione degli Impianti Sportivi di Proprietà Comunale, a titolo gratutito, ad Associazioni senza scopo di lucro, sospettando procedure non regolari.
“Partiamo dal Consiglio Comunale del 4 agosto 2015 – scrivono i presidenti – in quella Sede, veniva deliberato il Regolamento Comunale disciplinante la Concessione in gestione degli Impianti sportivi di Proprietà Comunale, a titolo gratutito, ad associazioni senza scopo di lucro; andando a scorrere la lettura della trascrizione completa dell’Assise, si può capire che, come ogni atto del Consiglio Comunale, anche esso ricopriva ed incarnava la volontà politica ed amministrativa dell’attuale maggioranza di governo, difatti l’Assise veniva preceduta dal parere della Commissione trattante, in composizione plenaria e con la presenza e partecipazione del Dirigente di Settore, la quale licenziava il testo che, il 4 agosto, veniva discusso in Consiglio Comunale. Il Consiglio Comunale, al pari della Commissione, vedeva la presenza e la partecipazione in Aula del Dirigente del Settore, il quale rilasciava il parere favorevole di conformità e regolarità tecnica”.
“Venivano respinti tutti gli emendamenti presentati dalla Opposizione e resi irrecevibili in quanto riguardavano “norme tecniche”, quelle cioè licenziate dalla Commissione trattante e rese esecutive dai pareri favorevoli, prima in Commissione e poi in Consiglio, dal Dirigente del Settore – prosegue la lettera – in particolare si pone l’accento su tre di questi emendamenti respinti, tutti e tre tesi alla riapertura dei termini di Iscrizione all’Albo delle Associazioni, conditio sinequa non per la partecipazione al Bando per Avviso Pubblico; veniva così licenziato il punto posto all’Ordine del Giorno con il voto favorevole dell’intera maggioranza, con un solo voto contrario della opposizione e nessun astenuto. La ratio adottata è precisa e puntuale”.
“Per spiegare i fatti bisogna fare un inciso – precisano dalle presidenze delle tre squadre di calcio – La Commissione trattante, e successivamente il Consiglio Comunale, licenziavano tra le altre la norma che recita testualmente “possono partecipare al Bando solamente gli Enti di Promozione Sportiva, le Associazioni Sportive Dilettantastiche e le Società Sportive Dilettantistiche che risultano iscritte all’Albo delle Associazioni di cui alla deliberazione della Giunta Comunale n. 159 del 17 giugno 2015”; ciò, è del tutto evidente, per dare un senso e seguito alle numerose riunioni tenutesi, per volontà della nuova Amministrazione, con tutte le Associazioni del Territorio, sportive e non, le quali, dal 2013, anno della istituzione dell’Albo e della Consulta, risultano iscritte, partecipavano e tuttora partecipano a tutte le iniziative di carattere sociale e di aggregazione proprie della Città, non ultima quella dell’inserimento gratuito allo Sport nelle varie discipline delle persone e famiglie che versano in particolare stato di disagio sia economico che sociale segnalate dal Comune per mezzo appunto dell’Albo delle Associazioni. La norma inserita, per altro, risulta consona al Regolamento delle Associazioni”.
“Viene da sé – proseguono i presidenti – che essendo il Regolamento stato licenziato dal Consiglio Comunale il 4 agosto 2015, altro non si poteva prendere come parametro per la partecipazione al Bando Comunale dal punto di vista legale e di programmazione solamente gli Enti di Promozione Sportiva, le Associazioni Sportive Dilettantastiche e le Società Sportive Dilettantistiche che risultavano iscritte all’Albo delle Associazioni di cui alla deliberazione della Giunta Comunale n. 159 del 17 giugno 2015, cioè precedente all’emissione dello stesso”.
Ma le cose non vanno proprio così. “Il 1 settembre 2015, la Determina n. 82/DIR8, sempre per firma del Dirigente di Settore al quale sono demandati i poteri di Determina della sola volontà del Consiglio Comunale, licenziava, prendendo atto integralmente della Deliberazione n. 55 del del 04/08/2015, l’Avviso Pubblico, le norme di partecipazione e aggiudicazione e la domanda per la concessione in gestione che invece recita testualmente: “in relazione alla presente richiesta di assegnazione, avvalendosi delle disposizioni di cui agli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, richiamate dall’art. 76 del D.P.R. 445/2000, dichiaro, sotto la mia personale responsabilità quanto segue: di essere iscritta all’Albo delle Associazioni di cui alla Deliberazione della Giunta Comunale n. 159 del 17 giugno 2015”. Il tutto ancora di più reso chiaro nell’Avviso Pubblico che richiama la norma contenuta all’Articolo 7 “CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI” nel Regolamento Comunale disciplinante la Concessione in Gestione degli Impianti Sportivi di Proprietà Comunale, a titolo gratutito, ad Associazioni senza scopo di lucro, il quale articolo 7 al comma 2 recita testualmente: “gli impianti sono concessi in gestione solamente alle Società/Associazionisportive che risultano iscritte all’Albo delle Associazioni di cui alla Deliberazione della Giunta Comunale n. 159 del 17 giugno 2015”. Tutte le associazioni, quindi, iscritte all’Albo di cui alla Delibera della Giunta Comunale n. 159 del 17 giugno 2015, entro la data fatidica del 30 settembre 2015 ore 12.00, termine ultimo e perentorio previsto nell’Avviso Pubblico, dovevano presentare la loro domanda, corredata dalla documentazione, per la partecipazione all’Avviso Pubblico”.
“Queste associazioni – continuano i presidenti – non avevamo fatti i conti con il mondo di mezzo….campo. Il 2 ottobre alle ore 16.30 vengono pubblicate sul sito online del Comune di Pomezia, alla sezione Albo Pretorio, due Determine Dirigenziali a firma dello stesso Dirigente del Settore:
1. Determina Dirigenziale n. 96/DIR8 del 1 ottobre 2015, nella quale si evidenzia che nei termini stabiliti sono pervenute al Protocollo Generale 36 domande di partecipazione, e conseguentemente si nominano i componenti della Commissione Giudicatrice dell’Avviso Pubblico per la concessione della gestione, a titolo gratuito, degli impianti sportivi di proprietà comunale, ad associazioni sportive senza scopo di lucro. Presidente della Commissione lo Stesso Dirigente del Settore.
2. Determina Dirigenziale n. 120/DIR9 del 30 settembre 2015, pubblicata il 2 ottobre, quindi avendo valenza da quella data, che ha per oggetto, incredibilmente, l’aggiornamento dell’ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI!
Questa ultima, quindi, in piena “zona cesarini”, per mantenere un termine sportivo, pare accogliere le domande di iscrizione di altre associazioni “iscritte fino alla data odierna”, cioè fino al 30 settembre 2015 alle ore ore 14.16 e 43”, dopo quindi il termine ultimo delle ore 12.00 per la presentazione delle Domande! E resa pubblica, quindi attuativa, solo in data 2 ottobre con la pubblicazione all’Albo Pretorio!”.
“C’è poi da dire – concludono i presidenti minacciando azioni legali – che per la maggioranza delle richieste di iscrizione all’albo delle associazioni le stesse sono giunte alla Direzione del Settore solo in data di molto seguente all’approvazione del Bando e del Regolamento Deliberato il 4 di agosto in Consiglio Comunale, viene da pensare che la preparazione di questa Delibera Fantasma parta da lontano ed abbia dei padri certi. La domanda principale appare una sola: a chi si riferiscono queste Associazioni ammesse a tempo scaduto? A Pomezia esiste un mondo di mezzo…campo in cui una persona, che si è proclamato arbitro, ha fischiato un rigore che non c’era quando una, o più, delle squadre già era nello spogliatoio ed ora vuole anche assegnare la vittoria a tavolino? Siamo certi che non finirà qui la strana storia della Determina Fantasma, continueremo a seguire la vicenda anche in virtù dei numerosi ricorsi che le tante associazioni penalizzate hanno già incardinato in sede amministrativa e nei ricorsi alla magistratura ordinaria”.

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