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Pomezia, pitbull aggredisce padre e figlio: è caccia al proprietario

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Ancora un’aggressione da parte di pitpull: dopo l’uccisione di un Bichon Havanais da parte di due Staffordshire Terrier e l’aggressione a un cucciolo di Jack Russel da parte di due pitbull, entrambi avvenuti a Torvaianica, ieri un nuovo episodio, stavolta a Pomezia e ai danni di due persone, padre e figlio, aggrediti da un pitbull intorno alle 23 in via S. Pellico.
A raccontarlo è direttamente uno dei due aggrediti, Dario Ferraro, presidente della Lega Consumatori di Pomezia.
“Stavo rientrando a casa insieme a mio figlio Valerio quando siamo stati aggrediti da un cane di grossa taglia che il proprietario teneva senza guinzaglio. Abbiamo provato a difenderci per evitare il peggio, ma mio figlio comunque ha riportato una brutta ferita alla mano, dovuta a un morso, ed è stato sottoposto alle cure dei medici del pronto soccorso della Clinica S. Anna”.
Al momento dell’aggressione, come racconta Ferraro, il proprietario era lontano dal cane e solo dopo che padre e figlio sono riusciti a sfuggire al pitbull ha preso il suo cane e si è allontanato senza nemmeno chiedere come stavano le due vittime e se avessero bisogno di aiuto, né – ovviamente – scusandosi per l’accaduto.
“Anche a causa di questo comportamento, ci riserviamo di esporre regolare denuncia alle forze dell’ordine di quanto accaduto subito dopo Natale. Intanto colgo l’occasione per fare un accorato appello a tutti i possessori di cani – soprattutto di determinate specie – a rispettare la legge, mentre al nostro Sindaco chiedo di rinforzare la sorveglianza sul territorio con la Polizia municipale. Vista l’impressionante frequenza di questi attacchi, credo che questo fenomeno sia ormai da considerare un vero e proprio allarme sociale che mette a repentaglio la sicurezza dei cittadini”.
La formalizzazione della denuncia, unita alla descrizione sia del cane che del suo proprietario (Ferraro racconta di averlo già visto altre volte nel quartiere) dovrebbe consentirne l’identificazione.

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