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Pomezia, regolamento troppo rigido, consiglieri di opposizione non riescono a entrare in consiglio: tutti dai carabinieri

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Consiglieri di minoranza dai carabinieri invece che in aula consiliare, questa mattina a Pomezia. Per le 9:30 era stato convocata la massima assise comunale ma, quando i consiglieri di opposizione hanno provato ad entrare nella sede di piazza Indipendenza, hanno trovato mille difficoltà. Omero Schiumarini, che aveva dichiarato all’agente in guardiola di aver dimenticato a casa il documento d’identità, non è stato fatto entrare (anche se in seguito, dopo aver recuperato il documento, è salito nell’aula), mentre alle consigliere Imperia Zottola e Maria Russo è stato dato il pass generico di visitatore invece di quello di consigliere. La rabbia tra i membri dell’opposizione è salita a dismisura quando si sono resi conto che le loro dimostranze restavano inascoltate e, nel frattempo, al primo piano la seduta aveva inizio come nulla fosse alla presenza della sola maggioranza. I consiglieri di minoranza hanno quindi prima inscenato una protesta sotto le finestre dell’aula consiliare, poi hanno deciso di recarsi dai carabinieri per presentare una denuncia riguardo l’accaduto. “Siamo andati tutti compatti dai carabinieri per denunciare quello che sta succedendo – ha commentato Imperia Zottola – a partire dalla continua prevaricazione da parte del sindaco, che regola il ruolo dei consiglieri comunali attraverso delibere di giunta, quando invece il ruolo istituzionale dei consiglieri eletti è regolato dal TUEL. In questo momento in aula c’è solo la maggioranza, che continua a discutere e approvare i punti senza alcuna possibilità di contraddittorio, dimostrando ancora una volta il metodo arrogante adottato da questa amministrazione. Con questo atteggiamento ci stanno togliendo ogni possibilità di fare quanto previsto dal nostro ruolo di consiglieri di opposizione: ormai siamo alla stregua di visitatori, non abbiamo il diritto di espletare il nostro mandato, che vogliamo eseguire nel perfetto rispetto delle leggi e delle regole”.
“Questa storia non finisce qui – concludono i consiglieri di opposizione – anche perché vengono dettate regole assurde da chi per primo non rispetta le regole vere e invece sensate dettate dal TUEL. E il sindaco, così come la Giunta, sa perfettamente a cosa ci riferiamo”.

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