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POMEZIA RICOPERTA DAI RIFIUTI: L’AMMINISTRAZIONE TENTA LA LINEA DURA

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Strade di nuovo piene di rifiuti, cassonetti stracolmi e cittadini infuriati per la mancata raccolta porta a porta. Questa la situazione a Pomezia e Torvaianica negli ultimi giorni. Da quando l’Aimeri, società che gestisce l’appalto di raccolta RSU insieme alla Formula Ambiente, ha annunciato la riduzione del personale, il servizio è sempre più carente. Tra le cause, la mancanza di mezzi funzionanti, fermi nelle officine a causa dei mancati pagamenti delle riparazioni degli stessi da parte della Aimeri. Inoltre, ad oggi i lavoratori non hanno ancora ricevuto gli stipendi, anche se la società ha assicurato di aver già fatto il bonifico. In questo contesto non certo felice si aggiunge il fatto che i pochi mezzi funzionanti possono contare solo su 50 euro di carburante al giorno, terminato il quale sono costretti a fermarsi anche se non hanno completato il giro previsto, con ripercussioni che tutti i cittadini possono vedere. Una situazione di emergenza di cui si è accorta anche l’Amministrazione comunale. Il sindaco Enrico De Fusco ha infatti emesso un “provvedimento contingibile ed urgente per assicurare la tutela igienico-sanitaria ed il decoro urbano”. “Vista la grave situazione di degrado igienico sanitario – scrive il sindaco – in cui versa il territorio del Comune di Pomezia a causa della parziale mancata raccolta dei rifiuti solidi urbani da parte dell’attuale appaltatrice del servizio di igiene urbana A.T.I. Consorzio Nazionale Servizi soc. coop. a r.l. – Aimeri Ambiente s.p.a., soprattutto nelle zone servite dalla raccolta differenziata domiciliare”, “constatato che da diversi giorni il servizio di rimozione dei rifiuti solidi urbani non viene svolto in maniera regolare ed adeguato su tutto il territorio comunale, come da numerosi verbali di contestazione redatti dal personale addetto alla sorveglianza del servizio di igiene ambientale” e “considerato che il permanere di rifiuti al’interno dei contenitori e soprattutto all’esterno comporta gravi rischi per l’igiene e la salute pubblica, nonché di rischio per l’ordine pubblico”, si  “ingiunge all’A.T.I. CNS-Aimeri, Consorzio formato dalle due società vincitrici dell’appalto, di “provvedere IMMEDIATAMENTE e comunque entro e non oltre le 24 ore dalla notifica del presente provvedimento, anche semplicemente a mezzo fax e/o brevi manu a dipendente della Ditta, all’eliminazione di tutti i rifiuti presenti sul territorio comunale mediante svuotamento dei contenitori e rimozione dei rifiuti esistenti a terra intorno agli stessi, ivi compresi i rifiuti abbandonati sul territorio comunale a causa della loro mancata rimozione in tempo utile” e di  “di procedere immediatamente alla regolarizzazione del servizio come contrattualmente previsto e di riferire contestualmente a questo Comune in merito alle cause che hanno portato alla parziale sospensione del servizio”.

In caso di inottemperanza, si legge nel provvedimento, “si procederà ai sensi di quanto previsto dall’art. 33 del Capitolato d’Oneri, in premessa citato, avvalendosi di ditta specializzata con rivalsa delle eventuali spese aggiuntive anche mediante incameramento dell’intera cauzione definitiva prestata a garanzia dell’assolvimento degli obblighi contrattuali, fatta salva ogni possibile rivalsa per ulteriori danni subiti e subendi”. Da indiscrezioni, sembra che la Formula Ambiente abbia intenzione di farsi carico della spesa per il noleggio dei mezzi mancanti, soppiantando l’Aimeri sia nel servizio che nella gestione del personale. Già questa notte dovrebbero arrivare 9 nuovi mezzi tra “ragni”, “posteriori” e “laterali” che dovrebbero, anche grazie all’arrivo di una officina mobile, sempre a carico della Formula Ambiente, presa per la riparazione dei mezzi guasti, consentire alla città di tornare alla normalità nel giro di pochi giorni. Sempre che nel frattempo i lavoratori abbiano ricevuto gli stipendi: in caso contrario, infatti, la raccolta sarebbe comunque ferma, stavolta per lo stato di agitazione dei dipendenti infuriati.

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