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Pomezia-Santa Palomba, stazione dimenticata da tutti: il Comitato dei Pendolari chiede soluzioni urgenti

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omicidio Anna Tomasino

La stazione ferroviaria di Santa Palomba sempre più abbandonata a sé stessa. Per contrastare questa ondata di disinteresse da parte delle istituzioni, anche locali, verso i pendolari di Pomezia è nato il Comitato Spontaneo dei Pendolari della Stazione di Pomezia – S. Palomba. E’ attraverso la seguente lettera, che riportiamo in versione integrale, che chiedono “soluzioni urgenti e concrete”.

Il documento: nessuna attenzione per la stazione di Santa Palomba. Corse ridotte all’osso, collegamenti assenti, barriere architettoniche, furti e degrado: vi basta?

L’entrata in vigore, in data 11 dicembre 2016, dell’orario invernale ha rappresentato una evidente penalizzazione nei confronti dei pendolari della stazione di Pomezia – S. Palomba, facendo registrare disagi notevoli, in particolar modo nella fascia oraria del mattino che interessa studenti e lavoratori. Risulta evidente che non sia stato tenuto nella dovuta considerazione che la stazione di Pomezia – S. Palomba, oltre a servire l’adiacente zona industriale per chi arriva dal sud pontino, serve verso Roma un bacino di utenza che interessa non solo la stessa Pomezia, ma anche i Comuni di Ardea, Albano Laziale, Ariccia, Castel Gandolfo e Roma Mun. IX, un perimetro quindi piuttosto ampio, ad alta densità abitativa e interessato da continua espansione urbanistica. La stazione di Pomezia – S. Palomba, nonostante quanto detto sopra, presenta ancora barriere architettoniche insormontabili, che non la rendono accessibile a persone con disabilità e si presenta inoltre priva di qualsiasi servizio fruibile per chi viaggia, a partire dalla sala d’attesa, disagio che risulta di non poco conto considerati i ritardi che si verificano sistematicamente e in qualsiasi fascia oraria, causati dai motivi più disparati (furti di rame, guasti ai treni e/o all’infrastruttura, condizioni climatiche avverse, atti vandalici etc). L’assenza di qualsiasi controllo e servizio di vigilanza a bordo dei treni e in stazione contribuisce fortemente ai continui disagi subiti dall’utenza, interessata purtroppo da frequenti furti e atti vandalici ai danni delle auto incustodite nei parcheggi di scambio, nonché consente all’utenza di accedere al servizio anche senza un titolo di viaggio valido. Ha complicato non poco la vita di molti pendolari l’ennesimo taglio di servizi avvenuto il 19 dicembre u.s., data in cui si è ritenuto di anticipare, senza alcun preavviso, il treno n. 12152 proveniente da Nettuno, determinando quindi da Pomezia in direzione Roma un intervallo senza treni di circa 50 minuti (dalle ore 6:42 alle ore 7:29), che sommato ai noti ritardi strutturali, arriva a superare spesso l’ora di attesa in una fascia oraria ad altissima frequentazione.

Le nuove cancellazioni: Santa Palomba fuori da diverse corse

Ha destato non poche perplessità, a partire dal 12 marzo prossimo, la cancellazione in diverse fasce orarie della fermata a Pomezia dei treni da/per Nettuno (mantenuta invece nella quasi totalità dei casi nelle stazioni di Torricola e Campoleone, con un’alta concentrazione delle corse complessive in quest’ultimo caso e relativo traffico che si ripercuoterà purtroppo anche su Pomezia), treni considerati dai pendolari mediamente più affidabili e confortevoli (nonostante le note criticità del servizio regionale), con il timore diffuso e comprensibile che la fermata dei treni da/per Formia/Minturno prevista al posto di quelli da/per Nettuno comporti peggiori condizioni di viaggio (maggiori ritardi e sovraffollamento). Sicuramente più disagevole lo spostamento da e per la stazione di Nettuno, che prevede nella maggior parte dei casi cambi intermedi con il nuovo orario. Considerata infine la evidente diminuzione delle corse complessive rispetto al passato, si teme una disincentivazione dell’utilizzo del trasporto pubblico per motivi di lavoro e studio, ma anche di svago, prevalentemente verso la capitale e viceversa.

Le richieste del Comitato Spontaneo dei Pendolari della Stazione di Pomezia

Quanto in premessa per meglio comprendere le motivazioni che sottendono alle osservazioni che seguono. Si auspica che le richieste descritte più avanti siano comprese ed accolte, nell’ottica di superare le criticità emerse ed opportunamente selezionate dopo un confronto con i pendolari, preferibilmente prima dell’entrata in vigore del nuovo orario, evitando di affidare alla sperimentazione il verificarsi dei punti di debolezza già noti. Al di là di alcune pecche già presenti nell’orario in vigore prima della data dell’11 dicembre 2016, la soluzione più semplice potrebbe essere il ripristino completo dello stesso, ma in considerazione del fatto che tale richiesta non potrà essere accolta, si pone l’accento su quanto segue in merito all’orario in vigore a partire dal prossimo 12 marzo.

Il Servizio Feriale

Direzione Roma

1. Intervallo di n. 50 minuti senza treni in direzione Roma dalle ore 5:39 (treno n. 12150) alle ore 6:29 (treno n. 22840); inoltre il treno 12150 arriva a Roma Termini troppo tardi (ore 6:00) per le esigenze dei lavoratori turnisti.
Si chiede di ripristinare il treno soppresso a giugno 2016 (ex n. 12282 con fermata a Pomezia ore 5:15 e arrivo a Roma Termini alle ore 5:35) e assegnare la fermata a Pomezia all’attuale treno n. 12198, posticipandolo con arrivo a Roma Termini alle ore 6:15 circa, per ridurre l’intervallo senza treni e per un una migliore fruibilità del servizio.
In alternativa, in via temporanea, assegnare la fermata a Pomezia all’attuale treno n. 12198 (ore 5:30 circa in transito a Pomezia e arrivo a Roma Termini alle ore 5:45).

2. Servizio “debole” nella fascia oraria delle ore 8:00 ad alta frequentazione. Si segnala nella fattispecie un intervallo senza treni di oltre 30 minuti (dalle 8:02 alle 8:35), amplificato in particolare dalla soppressione della fermata a Pomezia del treno n. 12162 da Nettuno. Si evidenzia inoltre l’anomala distribuzione delle corse previste, ravvicinate tra le 7:30 e le 8:00 e poi mezz’ora di vuoto.
Si chiede di ripristinare la fermata a Pomezia del treno n.12162 da Nettuno nel breve termine e di prevedere in generale un migliore e più regolare distanziamento delle corse.

3. Oltre n. 2 ore di intervallo senza treni dalle 20:05 alle 22:14.
Si chiede di far fermare a Pomezia in alternativa il treno n. 2398 da Napoli (ore 20:50 circa), oppure il treno n. 12190 (ore 21:00 circa), proveniente da Nettuno.

4. Si segnala inoltre assenza di treni nella stazione di Pomezia per quella di Torricola dalle ore 8:35 alle ore 10:35.

Direzione Pomezia
5. Intervallo di un’ora senza partenze da Roma tra le 19:36 e le 20:36, determinato in passato dalla cancellazione del treno delle 20:06 per Nettuno e dall’attuale ulteriore cancellazione della fermata a Pomezia del treno delle ore 19:56 da Roma Termini, causando il rientro a casa con oltre mezz’ora di ritardo per molti pendolari.
Si chiede di individuare una soluzione per ridurre il suddetto disagio (ad esempio fermata a Pomezia del treno n. 2421 delle 19:56 da Roma Termini, in alternativa istituzione di una nuova corsa alle 20:06).

6. Si chiede il ripristino del treno in partenza alle ore 23:36 da Roma Termini, utile a lavoratori turnisti e del comparto turistico.

7. Si evidenzia inoltre che dalle ore 9:17 alle ore 11:53 e dalle ore 11:53 alle ore 14:17 (intervallo di oltre 2 ore) non sono stati previsti collegamenti della stazione di Torricola con quella di Pomezia.

Il servizio festivo

A causa della soppressione in generale della fermata a Pomezia dei treni da e per Nettuno, si determina un’assenza di treni per intervalli di tempo eccessivamente lunghi (mediamente dalle 3 alle 5 ore), che si ritiene configurerebbero di fatto una interruzione di pubblico servizio. Si chiede di adottare tutti gli accorgimenti necessari per garantire almeno una frequenza bioraria.

Direzione Roma

1. Primo treno del mattino arriva a Roma troppo tardi (ore 7:04, treno n. 12200).
Si chiede di assegnare la fermata a Pomezia al treno n. 12278 proveniente da Formia (ore 5:30 circa a Pomezia) con arrivo a Roma Termini alle ore 5:45.

2. Intervallo di circa n. 3 ore senza treni, dalle 7:21 alle 10:05, durante il quale transitano senza fermarsi a Pomezia n. 4 treni.
Si chiede di assegnare la fermata a Pomezia al treno n. 12162 da Nettuno in transito nella stazione di Pomezia – S. Palomba alle ore 8:30 circa, con arrivo a Roma Termini alle ore 8:48, oppure al treno n. 12274 proveniente da Napoli Centrale, in transito a Pomezia intorno alle ore 9:08 circa e con arrivo a Roma Termini alle ore 9:24.

3. Intervallo di n. 5 ore senza treni dalle ore 15:08 e le ore 20:05, durante il quale transitano senza fermarsi a Pomezia n. 6 treni.
Si chiede di prevedere la fermata a Pomezia ad alcuni tra i seguenti treni, in modo che tra un treno e l’altro ci sia un intervallo massimo di due ore: n. 12178 da Nettuno (ore 15:57 circa a Pomezia), n. 12310 da Napoli (ore 16:08 circa a Pomezia), n. 1600 da Napoli (ore 17:08 circa a Pomezia), n. 12184 da Nettuno (ore 17:57 circa a Pomezia), n. 12276 da Napoli (ore 18:08 circa a Pomezia), n. 12312 da Napoli (ore 19:08 circa a Pomezia).

4. Si evidenzia anche l’assenza totale di collegamenti tra la stazione di Pomezia e Torricola dalle ore 10:58 alle ore 22:14.

Direzione Pomezia

5. Intervallo di n. 5 ore di assenza di treni dalle ore 14:36 alle 19:36 da Roma Termini, durante il quale transitano senza fermarsi a Pomezia n. 7 treni.
Si chiede di prevedere la fermata a Pomezia ad alcuni dei treni intermedi per Nettuno e/o Napoli, per assicurare al massimo un intervallo di due ore tra una corsa e l’altra.

6. Si evidenzia nel contempo l’assenza di collegamenti dalla stazione di Torricola sino alle ore 11:53, orario del primo treno utile verso Pomezia e la quasi totale assenza di corse successive.

Per concludere, il comitato dei pendolari di Pomezia, in una ottica di confronto responsabile, rimane a disposizione per ogni supporto o chiarimento necessario. Si ringrazia anticipatamente per l’attenzione accordata e nell’attesa di un cortese riscontro, si inviano cordiali saluti.

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