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Pomezia, servizio mense: confronto tra Sindacato, Amministrazione e lavoratori

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Dopo la protesta in piazza Indipendenza di questa mattina, lavoratori e Sindacato – presente Davide Favero del CLAS – sono stati ricevuti dalla vicesindaco di Pomezia Elisabetta Serra e dal dirigente Nino Maceroni.

POMEZIA, 11 novembre 2015 – Nuovo aggiornamento sul capitolo dei mancati pagamenti al personale addetto alle mense. Dopo la protesta di questa mattina, i lavoratori, insieme ad uno dei rappresentanti delle sigle sindacali, hanno ottenuto un incontro con l’amministrazione (al quale abbiamo preso parte anche noi del Corriere). La discussione si è ovviamente incentrata sui soldi: il Comune ha mostrato due mandati di pagamento (in possesso dalla nostra redazione) relativi al saldo di alcune delle fatture dell’anno 2014, concordando con i rappresentanti delle ditte che svolgono il servizio i pagamenti delle ulteriori fatture dello scorso anno, da effettuare nei primi giorni di dicembre. Per quanto riguarda le fatture insolute del 2015, secondo quanto affermato dalla vicesindaco e dal Dirigente Maceroni, queste non possono essere saldate perché errate, in quanto si riferiscono al vecchio appalto, senza l’adeguamento del costo dei singoli pasti.

La ditta – spiegano gli amministratori – ha ricevuto da noi una raccomandata il 30 marzo 2015, nella quale venivano richiesti chiarimenti e la rettifica di quanto errato, ma solo il 27 ottobre 2015 il CNS ha risposto al Comune fornendo le spiegazioni, ma non le fatture corrette. Per questo non abbiamo ancora pagato l’anno in corso”. Fatture che risulterebbero pertanto errate e da riformulare.

La ditta, fa sapere attraverso uno dei responsabili, Simonetta Placidi, contattata da una delle lavoratrici, risponde che in realtà, per quanto riguarda le fatture del 2014 “ci sono arrivati i mandati di pagamento, ma mai i bonifici con i relativi soldi”.

Per dovere di cronaca, precisiamo che i mandati riportano come data uno il 5 novembre e uno la data di oggi, 11 novembre e che per il pagamento del 5 novembre la vicesindaco Serra ha poi avuto conferma dagli uffici competenti l’effettuata transazione. La stessa Serra ha provveduto a richiedere il CRO (che attesterebbe l’avvenuta transazione), codice che pubblicheremo non appena arriverà in redazione.

Ora resta da chiarire il punto più importante: quando saranno pagati i dipendenti? Solo dalla risposta a questa domanda si capirà se i lavoratori proseguiranno con la loro protesta o se il servizio non avrà interruzioni. Intanto, come affermato dal Segretrario del Sindacato CLAS Davide Favero, i lavoratori ed il Sindacato a cui fa capo stesso si sono presi 48 ore di tempo per valutare gli sviluppi, ribadendo tuttavia la precisa volontà di non voler essere strumentalizzati da nessuno. Dopodiché, se la situazione resterà immutata, si penseranno nuovi provvedimenti.

Luca Mugnaioli

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