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Pomezia: il sughereto, una vittoria di tutti

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Riceviamo e pubblichiamo l’interessante riflessione della collega giornalista Rosanna Impiccini in merito al riconoscimento del Sughereto di Pomezia come Riserva Naturale.

C’è un “prima” del Movimento Cinque Stelle e ci sarà anche un “dopo”
Egregio Direttore,
le invio questa mia riflessione scaturita all’indomani del riconoscimento del Sughereto di Pomezia come Riserva Naturale e vedendo come il Movimento 5 Stelle abbia gestito mediaticamente una vittoria di tutti e per tutti i cittadini, e non solo.
Sono arrivata a Pomezia nel 1996 e in quegli anni le prime associazioni che ho conosciuto sono state la Tyrrhenum, Fare Verde e il Comitato promotore del Parco del Sughereto CPPS). Credo che in quegli anni sia il sindaco Fucci che il consigliere regionale Valentina Corrado fossero alle scuole elementari o medie.
Quelle associazioni, diverse per ambito, chi si occupava di storia e archeologia, chi di ambiente, avevano un grande obiettivo in comune: far sì che il Sughereto di Pomezia diventasse un parco naturale, protetto e salvaguardato dalla speculazione immobiliare. Riuscirono ad ottenere dall’allora sindaco Tassile un’ordinanza che vietava nel bosco la caccia, la pastorizia, lo scarico di rifiuti; ordinanza che nessuno fece mai rispettare se ancora oggi si incontrano cacciatori armati di tutto punto all’interno.
La storia dettagliata di ciò che quelle associazioni hanno fatto negli anni sarà loro compito rivendicarla. Mi piace ricordare la figura dell’allora presidente della Tyrrhenum Gianni Di Spirito che aveva rinvenuto nel bosco del Sughereto reperti e manufatti di epoca romana e sollecitava la Sovrintendenza ad approfondire le ricerche con dei saggi di scavo. Il CPPS e Fare Verde commissionarono uno studio scientifico, poi pubblicato, in cui si dimostrava che le sughere potevano sopravvivere solo continuando a ricevere aria dal mare e come sarebbe stato deleterio per questo polmone verde di Pomezia essere circondato di costruzioni e divenire il giardinetto privato di qualche condominio di lusso.
In vent’anni è cresciuta anche la sensibilità ambientale dei cittadini, sempre grazie alle associazioni di riferimento che organizzavano passeggiate archeologiche, botaniche, favolistiche. I ragazzi dell’Assoraider di Pomezia hanno spesso adottato il bosco per organizzarvi i propri campi scout, rischiando in qualche occasione di essere impallinati.
Alcuni giorni fa la buona notizia che la Regione Lazio ha votato a maggioranza un emendamento del consigliere 5 Stelle Corrado favorevole alla legge per cui il Sughereto sarà Riserva Naturale. “Vittoria dei 5 stelle” titolano i giornali che usano fare copia e incolla dei comunicati stampa comunali. Ma siccome il Movimento 5 stelle non è maggioranza in Regione devo supporre che la proposta di legge abbia trovato ascolto nei tanto odiati “partiti” che la governano, e che gli esponenti degli odiati partiti abbiano compreso che quella legge andava a favore dei cittadini di Pomezia. Cittadini che ora sono grati a tutti quelli che hanno espresso il voto favorevole facendo sì che si realizzasse un sogno più che ventennale.
Lei direttore può fare quello che vuole di questa mia riflessione, pubblicarla o meno è nelle sue prerogative, ma mi sembrava giusto, a differenza di quanto farebbe un esponente del M5S, dare a Cesare quel che è di Cesare. Le persone che si sono sempre battute per i diritti di tutti i cittadini esistevano prima dei 5 Stelle e, ne sono sicura, esisteranno anche dopo.
Rosanna Impiccini

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