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Primavalle, 50.000 dosi di hashish nascosti in cantina: arrestati due giovani pusher

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Arresto per spaccio

50.000 dosi di hashish: questa la quantità di droga che stava immettendo nel mercato il pusher ventiseienne romano trovato in possesso ben tre chili e mezzo di sostanza stupefacente all’interno di una cantina nel palazzo della sua abitazione di Roma, nel quartiere Primavalle. Ma il giovane non è il solo arrestato in zona: gli investigatori del XIV Distretto hanno messo in manette anche un altro pusher e denunciato uno spacciatore. La denuncia e l’arresto sono stati preceduti da un’impegnativa e precisa attività info-investigativa. I ragazzi arrestati hanno 26 e 20 anni mentre il ragazzo denunciato ne ha 25.

Lo spaccio del pusher ventiseienne romano

Nelle vicinanze di un palazzo a Primavalle, i poliziotti notano dei movimenti sospetti da parte di T.P.  un ragazzo romano di ventisei anni che è stato identificato come il “pusher fornitore“. Quest’ultimo, dopo esser stato prima contattato dal ventenne R.L.M., ha iniziato a guardarsi intorno con fare accorto per poi entrare nelle cantine situate sul retro del palazzo ed uscirne dopo poco con un involucro che ha consegnato al ventenne. Gli agenti hanno fermato R.L.M. trovandolo in possesso di 200 grammi di polline di hashish che gli sono costate l’arresto per detenzione, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti. Lo spacciatore, in un secondo momento, ha venduto 100 grammi di nettare di hashish al venticinquenne A.D.G. che è stato poi denunciato dagli agenti.

L’arrivo degli agenti nel nascondiglio del pusher

Durante quest’ultimo evento di spaccio, gli investigatori hanno varcato il portone con uno stratagemma per poi seguire il 26 enne che stava riponendo in tasca 360 euro mentre si dirigeva alla sua abitazione. Gli agenti sono entrati in casa del pusher trovando 100 grammi di nettare marchiato “Scooby Doo” e 50 grammi di polline di hashish marchiato “Gelato 31” più altri frammenti. Nella cantina dove gli investigatori lo avevano precedentemente visto entrare e uscire con un involucro, sono stati trovati ben 3 chili e mezzo della stessa sostanza. Da questi 3 chili e mezzo ne sarebbero state ricavate ben 50.000 dosi. 

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