Home » News » Cronaca » Prostitute sulla Pontina, i Sindaci scrivono al Prefetto

Prostitute sulla Pontina, i Sindaci scrivono al Prefetto

Pubblicato il

I sindaci di Sabaudia, Maurizio Lucci, di San Felice Circeo, Gianni Petrucci, e di Terracina, Nicola Procaccini, hanno scritto una lettera al prefetto di Latina Antonio D’Acunto per sottolineare il problema della prostituzione sulle strade pontine.

“Illustrissimo signor Prefetto,

la Strada Statale 148 è la più importante arteria veicolare di collegamento tra la provincia di Latina e la Capitale. Essa, tra l’altro, attraversa, da Latina a Terracina, una zona ad altissima frequentazione turistica.

Purtroppo la strada, già tristemente nota per la pericolosità e l’alta statistica di gravi incidenti, sta “mettendosi in evidenza” per la numerosa presenza sulla stessa di persone dedite alla prostituzione. Ormai è parte integrante del panorama il cospetto di soggetti in atteggiamenti indecenti ed indecorosi, offensivi della pubblica sensibilità.

Il “fenomeno”, purtroppo, si diffonde e non accenna ad attenuarsi in un’area ricca di abitazioni, strutture ricettive ed aziende agricole, favorendo lo sviluppo di pratiche criminali di sfruttamento, anche minorile.

Determinati spazi diventano ricettacolo di rifiuti e residui organici divenendo condizioni igienico – sanitarie pericolose per la salute pubblica.

Inoltre su una strada, come già detto, non certo sicura dal punto di vista della viabilità, vengono spesso a determinarsi episodi che ne accrescono la pericolosità provocando conseguenze negative: distrazione dell’utente stradale (magari anche perché colpito dalla curiosità di un bimbo presente in auto), manovre azzardate ed imprevedibili dei soggetti richiedenti ed interessati. Un enorme rischio per la sicurezza e per la pubblica incolumità.

Ci siamo attivati, per quanto rientri nelle competenze, con i nostri Comandi di Polizia Locale: ma appare evidente che soltanto una adeguata sinergia tra Forze dell’Ordine, dell’intero territorio, potrebbe riuscire a scalfire tale incivile e squallido sistema malavitoso.

Siamo a Sua completa disposizione qualora Ella voglia convocare apposito incontro finalizzato alla discussione ed elaborazione di giusti percorsi da intraprendere per la soluzione del problema.

Certi della Sua attenzione, rinnovandoLe la nostra stima, La salutiamo cordialmente”.

Impostazioni privacy