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PROSTITUZIONE, I “CLIENTI” RISCHIANO IL SEQUESTRO DELL’AUTO

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Una multa di 166 euro, ma anche il sequestro del veicolo. E’ quanto rischiano da oggi i “clienti” delle prostitute che svolgono la loro attività nel territorio comunale di Pomezia. E’ di questa mattina, infatti, l’ordinanza emessa dal sindaco di Pomezia Enrico De Fusco, per tutelare la sicurezza urbana in merito alla prostituzione su strada. Attraverso il documento si “ordina il divieto a chiunque di contattare soggetti dediti alla prostituzione, ovvero concordare con gli stessi prestazioni, oppure intrattenersi, anche solo per chiedere informazioni, con soggetti che esercitano l’attività di meretricio su strada o che, per l’atteggiamento, l’abbigliamento o le modalità comportamentali manifestano comunque l’intenzione di esercitare l’attività consistente in prestazioni sessuali”. Il provvedimento colpisce soprattutto i frequentatori. “Se l’interessato – continua l’ordinanza – è a bordo di un veicolo la violazione si concretizza anche con la semplice fermata al fine di contattare il soggetto dedito al meretricio”. Ma il pugno duro contro un fenomeno che, soprattutto nella zona di Santa Palomba, è diventato dilagante, è rivolto anche a chi svolge il “lavoro”. E’ infatti vietato “assumere atteggiamenti, modalità comportamentali o indossare abbigliamenti che manifestino inequivocabilmente l’intenzione di adescare o di esercitare l’attività di meretricio”. La misura, che va a sostituire la precedente ordinanza scaduta ormai da un mese, si è resa necessaria per cercare di ripristinare un livello di sicurezza quantomeno accettabile in determinate zone, tra cui quella della stazione ferroviaria. “Sono stato sollecitato più volte dai cittadini di S.Palomba e dalle realtà industriali presenti sul territorio – ha fatto sapere il Primo Cittadino – Visti gli effetti devastanti del suddetto fenomeno sulla sicurezza e sull’ordine pubblico, determinati da episodi criminali legati allo sfruttamento della prostituzione anche minorile, ho ritenuto opportuno agire in prima linea per evitare che si continuasse ad alimentare il senso di insicurezza percepito dalla cittadinanza, che determinava concretamente conseguenze negative per l’ordinata e sicura convivenza civile. Il problema della prostituzione su strada continua ad essere particolarmente diffuso nella località di S.Palomba e ciò crea  disagi anche per gli utenti della Stazione ferroviaria , che ritengono pericoloso l’utilizzo delle aree di parcheggio adiacenti alla Stazione a causa della presenza, a tutte le ore del giorno e della notte, di soggetti dediti all’attività di meretricio. E’ stato quindi interesse primario dell’Amministrazione comunale rendere accessibile, sicura e di facile utilizzazione l’intera area, in modo da evitare che questo triste fenomeno prenda il sopravvento”. E, per cercare di demotivare i “clienti”, l’ordinanza prevede che, fermo restando l’applicazione delle sanzioni penali previste dalle leggi in vigore, per la violazione della stessa è stabilito un pagamento in misura ridotta pari a 166 euro, con la possibilità per le forze dell’ordine di procedere con il sequestro cautelare “delle cose che servirono o furono destinate a commettere la violazione o che ne sono il prodotto”, auto compresa.

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