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PROTESTA “SIGMA-TAU”: IL CORTEO SFIDA LA PIOGGIA E LA GRANDINE

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Si è svolta in mattinata la manifestazione popolare a sostegno dei dipendenti della  Sigma Tain risposta alla cassa integrazione disposta per 569 di loro e per gli ulteriori provvedimenti che l’azienda potrebbe mettere in atto nei prossimi mesi. Il corteo è partito intorno alle 10.00 dagli stabilimenti dell’azienda per poi dirigersi verso Piazza Indipendenza dove era previsto un breve comizio da parte degli organizzatori; presenti, oltre ai dipendenti della Sigma Tau, diversi esponenti della politica locale, le sigle sindacali, rappresentanze dei comuni limitrofi, ma soprattutto tantissima gente comune, a testimonianza che l’appello lanciato nei giorni scorsi da parte del comitato promotore (RSU Sigma Tau) è stato raccolto.  Purtroppo però, poco dopo la partenza, un violento acquazzone è iniziato ad abbattersi sulla folla creando parecchi disagi ai presenti, soprattutto alle famiglie, molte delle quali con dei bambini piccoli; ciò nonostante, il corteo, davvero rumoroso ma assolutamente pacifico, è proseguito come se nulla fosse dirigendosi stoicamente verso il centro urbano, scortato dalle forze dell’ordine. A scandire la marcia, il coro “Vergogna, Vergogna” rivolto ai vertici aziendali, e il motto della giornata “Uniti e Indignati ma non rassegnati!”. Tra i partecipanti, infatti, pur non essendo tutti coinvolti direttamente, è emerso un grande spirito di solidarietà e comprensione contro un provvedimento che oggi porta in causa la Sigma Tau, ma che domani potrebbe riguardare altre realtà territoriali; per questo la risposta dei cittadini è stata così forte e non sono bastate né la pioggia, né la grandine in alcuni momenti, a soffocare il grido di protesta della folla. Intorno alle 10.30 il corteo ha raggiunto la meta finale, tuttavia, considerate le condizioni climatiche e la concomitante celebrazione di un funerale, la manifestazione è stata temporaneamente sospesa, per poi riprendere regolarmente alle ore 11.00, con il comizio conclusivo. A prendere la parola sono stati gli esponenti di RSU Sigma Tau che, dopo aver elogiato il grande coraggio dei presenti, hanno riassunto in breve quanto successo fino ad oggi  ed annunciato le prossime linee di intervento. Di seguito vi riportiamo i punti salienti dei vari interventi, a cominciare dal discorso iniziale di Pina Magni.

“Tutto quello che oggi poteva andar male è andato male, abbiamo preso acqua e grandine ma questo non ci ha fermato! Abbiamo portato in piazza la protesta della Sigma Tau e l’abbiamo condivisa con voi, cittadini di Pomezia, e con tutte le istituzioni del territorio per far sentire la nostra voce contro una crisi che non possono pagare sempre e solo i lavoratori; l’azienda ha deciso, per compensare le spese, di ricorrere al metodo più rapido, la riduzione del “costo del personale”, come lo chiamano gli analisti. Per noi però sono solo 600 famiglie che non avranno più un reddito, e questo è inaccettabile! Ecco perché non intendiamo fare nemmeno un passo indietro, li abbiamo fermati e continueremo a farlo, anche in giornate come queste”

 A seguire l’intervento di Vittorio Tortora, altro esponente di RSU Sigma Tau

“Noi ci stiamo battendo per salvare il polo industriale della nostra città, già altamente impoverito e che rischia di scomparire a causa di provvedimenti di questo tipo; la Sigma Tau rappresenta una delle massime realtà produttive del territorio e se licenziano un terzo della manodopera, altro non può essere che l’inizio della deindustrializzazione di Pomezia! Per questo dobbiamo portare l’azienda a trattare, a rivedere i propri piani, nel tentativo di impedire che simili provvedimenti vadano in porto”

Il programma è poi proseguito con i contributi anche da parte delle altre sigle sindacali presenti alla manifestazione, a ribadire comunque il messaggio principale della giornata, ovvero quello di non arrendersi e di continuare a lottare per i diritti dei lavoratori; al termine degli interventi gli organizzatori hanno poi concluso ufficialmente la manifestazione, rendendosi tuttavia disponibili per eventuali domande. Queste le parole della sig.ra Magni rilasciate ai nostri microfoni:

Si aspettava una partecipazione così numerosa?

“Direi di sì perché ci abbiamo  lavorato davvero tanto e forse con questa pioggia ne abbiamo perso anche più di qualcuno, ma nel complesso non possiamo che essere soddisfatti.

 La risposta della cittadinanza è stata dunque importante.

Senza dubbio. Volevamo portare questa protesta fuori dall’azienda per far capire alle persone cosa sta realmente accadendo e quali potrebbero essere le ripercussioni per tutto il territorio; ecco perché servivano loro, i cittadini, l’unico modo per far sentire la nostra voce.

Qual sarà la prossima mossa?

Al momento la cassa integrazione è stata congelata. Ci rivedremo alla Regione e cercheremo di gestire in maniera sostenibile gli esuberi annunciati dall’azienda, fermo restando che noi non siamo d’accordo neanche sui numeri.

Luca Mugnaioli

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