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LAVORATORI DI.MA.: CHIESTO L’INTERVENTO DELLA PREFETTURA

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\n\nE’ finita con una richiesta chiara e precisa la protesta che si è svolta oggi da parte dei lavoratori della Di.Ma. Costruzioni: un tavolo presso la Prefettura per fare chiarezza sullo stato di crisi della Di.Ma Costruzioni di Pomezia che da dicembre non paga gli stipendi di 130 lavoratori edili e non effettua i relativi versamenti in Cassa Edile.  La proposta è stata avanzata dai sindacati territoriali di categoria Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil al termine della lunga manifestazione svoltasi questa mattina a Pomezia.  La richiesta ha incontrato il favore del sindaco della città, Enrico De Fusco, intervenuto alla manifestazione, che ha deciso di appoggiare l’istanza. I sindacati hanno inoltre richiesto un tavolo presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per avviare la procedura di cassa integrazione straordinaria per i lavoratori coinvolti. La ditta gestisce infatti cantieri non soltanto nel Lazio ma anche nel resto d’Italia.\n\n    “La gran parte dei lavoratori che non percepiscono lo stipendio da mesi è costituta da stranieri. Come sempre si tende a scaricare il prezzo delle crisi aziendali sulle fasce più deboli. Questa situazione è inaccettabile, Prefettura e Ministero convochino i rispettivi tavoli il più rapidamente possibile. Tra i lavoratori c’è grande sconforto e rabbia. Non si indugi sulla disperazione di famiglie condannate ad una quotidianità insostenibile” – Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil.\n\nLa manifestazione era iniziata nel modo più forte possibile: 6 dei 130 operai che hanno attuato il blocco dei lavori al cantiere di Pomezia sito al Parco della Minerva sono saliti su una Gru, chiedendo giustizia, rifiutandosi di scendere e minacciando azioni inconsulte se non ascoltati. I Sindacati ed i lavoratori avevano annunciato ieri la mobilitazione di questa mattina con il blocco dei lavori al cantiere di Pomezia sito al Parco della Minerva, a seguito della mancata finalizzazione degli incontri avvenuti con la Di.Ma. Costruzioni che da dicembre non eroga gli stipendi agli operai e non paga nemmeno la cassa edile. Alle 9:00 prima 3 poi altri 3 lavoratori sono saliti su una gru, chiedendo di poter parlare con il Sindaco Enrico De Fusco e di venire finalmente pagati. La mediazione degli altri dipendenti e dei sindacati, che nel frattempo erano in contatto con i vertici aziendali, li ha convinti a scendere dopo poco più di mezz’ora, quando tutti i lavoratori si sono spostati verso via di Campobello, presso la sede della Di.Ma.  Il corteo, per focalizzare l’attenzione pubblica sul problema, è passato per il centro di Pomezia e su via Roma.\n\nAnche la Provincia si è interessata al problema dei lavoratori Di. Ma. “Voglio esprimere la piena solidarietà ai lavoratori della Dima costruzioni di Pomezia impegnati da giorni in uno sciopero per la giusta rivendicazione dei propri diritti e per il pagamento dei salari arretrati – ha dichiarato l’assessore alle Politiche del Lavoro della Provincia di Roma, Massimiliano Smeriglio – Stiamo monitorando attentamente la situazione e siamo al fianco dei lavoratori. Abbiamo inoltre sollecitato al Prefetto un incontro sulla questione per trovare una tempestiva soluzione e siamo a disposizione delle altre istituzioni per quanto riguarda le nostre competenze in materia. Ci auguriamo che la situazione non precipiti e che tutto si risolva nella piena tutela dei lavoratori”.

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