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RADIM: I LAVORATORI SCENDONO IN STRADA

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Via Del Mare bloccata, questa mattina: nell’importante arteria è infatti svolto uno spontaneo sit in dei dipendenti della RADIM SPA, eccellenza della diagnostica Italiana, ennesima azienda Pometina in crisi.

I 130 dipendenti, che da due mesi non percepiscono lo stipendio, sono preoccupati e chiedono notizie certe sul futuro occupazionale e sul piano di sviluppo.

Voci insistenti danno per certa ormai la vendita dell’azienda (una delle pochissime in grado di produrre diagnostici in Italia per le allergie e per l’infettivologia) al colosso Indiano della TRANSASIA, già partner di DS di Siena e di MEDICA USA. La notizia, di per sé, potrebbe anche essere considerata un’ancora di salvezza, ma il timore dei dipendenti è che questo passaggio potrebbe determinare uno smantellamento dell’eccellenza produttiva di Pomezia a favore di strategie multinazionali di difficile controllo.

La Radim è nata nel 1980 da una straordinaria intuizione del Dr. Sparano, luminare di endocrinologia con il fiuto d’Impresa che con le sue capacità, partendo da un piccolo laboratorio di produzione radioimmunologica di determinazione di ormoni tiroidei, costruì in pochi anni un’azienda divenuta fiore all’occhiello del nostro territorio e non solo, viste le filiali aperte in Argentina, Belgio, Corea del Sud, Spagna e Germania negli anni a seguire.

L’improvvisa scomparsa nel 1997 del suo fondatore ha però determinato per l’azienda un processo lento ma inesorabile di crisi dovuto non solo al mercato in difficoltà ma anche ad una incertezza di guida degli amministratori subentrati, nonostante nell’azienda abbiano in questi anni continuato ad operare tecnici e biologi di professionalità riconosciuta. Anche l’attuale Management della RADIM non gode della piena fiducia di tutti i dipendenti, visto che viene dalla ADALTIS, società di diagnostici che aveva la sua sede in Via Tiburtina a Roma e che è fallita improvvisamente due anni fa lasciando a casa 80 lavoratori.

Noi de “Il corriere della Città” seguiremo con attenzione gli sviluppi di questa ennesima azienda in crisi: oltre a dare notizia degli accadimenti siamo disponibili ai contributi che i dipendenti nelle forme che riterranno opportune.

Mauro Valentini

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