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RAGAZZO SCOMPARSO IN MARE, RICERCHE INTENSIFICATE

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Continuano senza sosta, ma purtroppo ancora senza esito, le ricerche di R.C., il ragazzo ventisettenne scomparso ieri mattina in mare a Torvaianica, a circa 6 miglia dalla costa, all’altezza delle secche di Tor Paterno, durante una battuta di caccia con gli amici. I giovani, quattro in tutto, erano usciti all’alba con un semicabinato di 5 metri. Partiti da Fiumicino, erano arrivati fino a Torvaianica quando, per motivi non ancora chiari, il loro natante si è ribaltato dopo aver imbarcato acqua. Dai primi racconti si parla di un’onda di circa 40 centimetri che ha colpito lo scafo, ma su questo punto cercheranno di fare chiarezza le autorità preposte, che questa mattina hanno ascoltato le testimonianze dei tre sopravvissuti, ricoverati ieri all’ospedale Grassi di Ostia per ipotermia ed in stato di shock. Le ricerche vengono effettuate da più di venti mezzi arei e marini, circa 50 uomini, e due squadre di sommozzatori: alle motovedette della Capitaneria di Porto si sono affiancati gli elicotteri di Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco e, da questa mattina, dell’Aeronautica Militare. Dal nucleo sommozzatori della Guardia Costiera di S. Benedetto del Tronto è arrivato un robot di profondità, il Side scan sonar, utilizzato per il rilevamento di relitti in profondità. Nonostante il mare calmo, lo scafo non è ancora stato trovato a causa delle correnti, che potrebbero averlo spostato anche di molto rispetto al punto presunto di affondamento. Trattandosi di una piccola imbarcazione, non ci sono fuoriuscite di carburante che possano indicarne la posizione, anche perché, con molta probabilità, era dotato di un motore fuoribordo che potrebbe essersi staccato. Le ricerche proseguiranno ad oltranza, giorno e notte, fino allo scadere delle 72 ore previste in questi casi, sperando che siano sufficienti al ritrovamento del ragazzo scomparso.

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